Arrivato in sordina per raccogliere la pesante eredità di Biglia, Lucas Leiva si sta rivelando un acquisto azzeccatissimo da parte della Lazio. E in molti ricorderanno il suo continuo accostamento all'Inter, fin dai tempi di Benitez nel post-Triplete. Soprattutto, si era parlato del brasiliano in nerazzurro con Roberto Mancini in panchina.

Mancini, un ex laziale, l’ha inseguita a lungo sul mercato. Ci può spiegare perché saltò il suo trasferimento all’Inter? 
"Non c’è una ragione sola. Per realizzare un trasferimento tre o quattro cose devono collimare. E poi conta il momento. Sì è vero, Mancini mi voleva, mi conosceva dai tempi in cui allenava in Inghilterra, ho giocato tante volte contro il Manchester City. Tra il Liverpool e l’Inter non si sono trovati gli accordi. Anche per me non c’erano tutti i presupposti per chiudere l’operazione". 

Si aspettava che partisse così bene la sua stagione e quella della Lazio? Il successo nella la Supercoppa e poi tante altre vittorie.  
"Nel calcio è sempre molto difficile fare un pronostico, perché una partita può cambiare tutto. Certo dopo la Supercoppa le cose sono cambiate, abbiamo vinto un trofeo e questo successo con la Juve ci ha trasmesso molta fiducia per continuare a lavorare con intensità, ma tutte le settimane sono importanti. Io credo che mai si debba pensare che è già sufficiente quanto hai realizzato. Si può fare sempre meglio, ma sicuramente questo inizio di stagione per me e per la Lazio è stato un buon inizio".  
 

Sezione: News / Data: Ven 17 novembre 2017 alle 09:00 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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