La stagione di Serie A 2024-2025 si sta rivelando una delle più avvincenti degli ultimi anni. Napoli e Inter sono infatti protagoniste di una lotta serrata per il titolo che va avanti da mesi.
All’8 maggio 2025, data in cui è stato redatto questo articolo, con sole tre giornate ancora da disputare, il Napoli guida la classifica con 77 punti, seguito dall’Inter a 74 (l’Atalanta del Gasp è ormai fuori dai giochi, così come tutte le altre 16 compagini della serie maggiore).
La tensione è alle stelle. Chi alzerà il trofeo? Analizziamo la situazione attuale, i punti di forza e le debolezze di entrambe le squadre, i calendari, la forma recente e gli immancabili numeri, con lo stesso piglio analitico e oggettivo che si trova su smartbettingguide.com.
La situazione attuale: Napoli in testa, ma l’Inter non molla
Al momento, il Napoli è in pole position con 77 punti, frutto di 23 vittorie, 8 pareggi e 4 sconfitte, con una differenza reti di +30 (55 gol fatti, 25 subiti). L’Inter, seconda con 74 punti, ha raccolto 22 vittorie, 8 pareggi e 5 sconfitte, vantando una differenza reti di +40 (73 gol fatti, 33 subiti). L’Atalanta, terza con 68 punti, è teoricamente ancora in corsa, ma il distacco di 9 punti obbligherebbe gli dei del calcio a un’impresa al limite dell’impossibile.
Con soli 9 punti ancora in palio, il Napoli di Antonio Conte ha un vantaggio innegabile: può essere artefice del proprio destino. Vincendo due partite e pareggiandone una, raggiungerebbe 84 punti, aggiudicandosi matematicamente il campionato. Tuttavia, nel caso in cui le due big dovessero finire a pari punti, la Serie A culminerebbe in un play-off epocale, per un epilogo che aggiungerebbe ulteriore suspense a questa corsa al titolo.
Il calendario: un fattore decisivo?
Il calendario delle ultime tre giornate potrebbe essere l’ago della bilancia. Ecco le partite rimanenti:
Napoli:
Genoa (9°, 39 punti).
Parma (16°, 32 punti).
Cagliari (15°, 33 punti).
Inter:
Torino (11°, 44 punti).
Lazio (6°, 63 punti).
Como (10°, 45 punti).
A prima vista, a giudicare anche dagli odds movement, i movimenti delle quote dei bookmaker, il Napoli sembra avvantaggiato, dato che la somma dei punti delle 3 rispettive rivali è nettamente più alto nel caso della squadra allenata da Simone Inzaghi.
I punti, però, non raccontano tutta la verità, soprattutto giunti a questo punto della stagione. Il Genoa è in una posizione tranquilla di medio-bassa classifica, mentre il Parma e il Cagliari, seppur forti di un certo cuscinetto di sicurezza su Lecce, Venezia ed Empoli, potrebbero avere ancora stimoli per garantirsi la permanenza in Serie A
L’Inter sembra destinata a un cammino più insidioso. La Lazio, sesta con 63 punti, è ancora in corsa per un posto in Europa League e sarà un ostacolo duro, specialmente considerando che si giocherà all’Olimpico. Torino e Como, sebbene non abbiano più nulla da chiedere al campionato, sono squadre solide che potrebbero approfittare di un’Inter distratta dalla finale di Champions League.
Perché potrebbe vincere il Napoli: matematica e concentrazione
Il Napoli ha diversi punti di forza che fanno dei partenopei i grandi favoriti per lo Scudetto. Vediamoli nel dettaglio.
1. Tre punti di vantaggio
Con 77 punti contro i 74 dell’Inter, il Napoli ha un margine che gli permette di gestire la pressione. Basterebbe anche un solo passo falso dell’Inter per chiudere i giochi. Il Napoli, invece, può permettersi quanto meno un pareggio senza perdere la testa della classifica.
2. Un calendario più morbido
Genoa, Parma e Cagliari non sono avversari di primissimo livello. Sebbene i ducali e i sardi siano ancora interessati dalla lotta per non retrocedere, il Napoli ha tutte le qualità per superarli, soprattutto grazie a giocatori come Scott McTominay, che si è rivelato decisivo in partite dall’altissimo peso specifico. In aggiunta a quanto detto finora, il Genoa, non avendo stimoli particolari, potrebbe prendere sottogamba la partita contro il Napoli.
3. Nessuna distrazione europea
A differenza dell’Inter, il Napoli è fuori dalle competizioni europee e può concentrarsi esclusivamente sul campionato. Questo ha permesso a mister Conte di far riposare i titolari, ridurre il rischio di infortuni e contare su una rosa più fresca e concentrata.
4. Ottima forma recente
Il Napoli sta vivendo un momento d’oro: nelle ultime cinque partite ha conquistato quattro vittorie e un pareggio. Il vento sembra spingere lo scudetto verso il meraviglioso golfo partenopeo: la fiducia e la coesione del gruppo potrebbero fare ulteriormente la differenza.
5. Il calore del Maradona
Il tifo dei supporter napoletani non è una novità, e lo Stadio Diego Armando Maradona sarà una bolgia nelle ultime giornate. Questo sostegno può spingere la squadra oltre i propri limiti.
6. Ricordo fresco
Il Napoli, pur non essendo storicamente abituata a questo genere di successi, ha già vinto lo Scudetto con Spalletti in panchina nel 2023, interrompendo un digiuno durato 33 anni. Quella vittoria ha dato a molti dei giocatori ancora presenti nella rosa (e ai tifosi) la consapevolezza di poter competere ai massimi livelli, un fattore psicologico da non trascurare.
Nonostante questi fattori positivi, il Napoli deve fare i conti con alcuni infortuni pesanti, soprattutto in difesa. Giocatori come Alessandro Buongiorno e Juan Jesus saranno fuori per il resto della stagione, e Stanislav Lobotka, il cervello del centrocampo, è ancora in forse. Tuttavia, la difesa partenopea ha subito solo 25 gol (contro i 33 dell’Inter), dimostrando la sua solidità anche in situazioni di emergenza.
Perché potrebbe vincere l’Inter: qualità e la ricerca della doppietta
L’Inter non è tagliata fuori e ha ancora tutte le carte in regola per ribaltare la situazione, come ci ha dimostrato nella recentissima semifinale contro il Barcellona. Ecco i motivi per cui i nerazzurri potrebbero festeggiare a fine stagione.
1. Profondità della rosa
L’Inter vanta una panchina di lusso: comprimari di grande spessore come Asllani e Marko Arnautović hanno già dimostrato di poter entrare e fare la differenza. Questa profondità è un vantaggio enorme, soprattutto con la finale di Champions League all’orizzonte, e tutte le conseguenze che ne derivano sul fronte della gestione delle energie.
2. Esperienza vincente
Giocatori come Lautaro Martínez, Hakan Çalhanoğlu e Nicolò Barella hanno già alzato tanti trofei prestigiosi e sanno come affrontare le partite decisive. La loro leadership potrebbe essere “l’X factor” nelle ultime giornate.
3. L’euforia della Champions
La qualificazione alla finale di Champions League contro il Barcellona, giunta alla fine di oltre 200 minuti epici, ha galvanizzato squadra e tifosi. La prospettiva di un “doblete” storico (Scudetto + Champions) potrebbe spingere l’Inter a dare il 110% in campionato, trasformando la stanchezza in adrenalina.
4. Attacco prolifico
Con 73 gol segnati, l’Inter ha il miglior attacco della Serie A. Questa potenza di fuoco potrebbe fare la differenza contro Torino, Lazio e Como, ricordando ancora una volta che il Napoli dovrà comunque perdere punti.
5. Gestione degli infortuni
Rispetto al Napoli, nonostante i tanti impegni avuti finora, l’Inter sembra meno colpita dagli infortuni. La capacità di Simone Inzaghi di ruotare i giocatori senza perdere qualità è un punto di forza che potrebbe emergere nelle ultime tre gare (per il momento, solo Pavard risulta fra gli indisponibili).
6. La Lazio come banco di prova
Se l’Inter riuscisse a battere la Lazio, sulla carta l’impegno più duro fra i 3 rimanenti, manderebbe un segnale fortissimo al Napoli. Detto questo, lo svantaggio matematico e la necessità di recuperare tre punti rendono la rimonta oggettivamente complicata. Un solo passo falso potrebbe essere fatale.
Contesto storico: una tradizione di duelli epici
La Serie A è stata spesso teatro di lotte scudetto emozionanti, tra sorpassi all’ultima giornata e trionfi insperati. Basti pensare al campionato 1999-2000, quando la Lazio conquistò lo scudetto approfittando del clamoroso crollo della Juventus a Perugia sotto il diluvio, oppure alla stagione 2001-2002, con l’Inter sconfitta a Roma dalla Lazio e superata in extremis dalla Juve.
Anche il 2010 fu da brividi: l’Inter di Mourinho vinse il campionato solo all’ultima giornata battendo il Siena, chiudendo un lungo testa a testa con la Roma. Ancora più recente, il campionato 2021-2022 ha visto il Milan laurearsi campione dopo una lunga lotta punto a punto con l’Inter, risolta solo all’ultima giornata grazie alla vittoria sul Sassuolo.
Andando più indietro nel tempo, il campionato 1963/64 è rimasto negli annali per lo spareggio scudetto tra Bologna e Inter, l’unico disputato nella storia del torneo: i rossoblù si imposero 2-0 allo Stadio Olimpico, conquistando così il titolo.
Il tema non è del tutto campato per aria, dato che dalla stagione 2022/2023, la Lega Serie A ha reintrodotto lo spareggio scudetto in caso di arrivo a pari punti tra le prime due classificate, rendendo il finale di stagione potenzialmente ancora più esplosivo. Non sono previsti tempi supplementari: in caso di parità al 90’, si va direttamente ai rigori.
Con Napoli e Inter appaiate in vetta alla fine della stagione 2024/2025, ci ritroveremo davanti a una finale secca per il titolo. Gli scontri diretti sono terminati in parità, quindi l’eventuale sede dello spareggio sarebbe decisa dalla differenza reti complessiva, oggi favorevole all’Inter.
Insomma, se in passato un vantaggio di tre punti a poche giornate dalla fine bastava quasi sempre per mettere le mani sul trofeo, oggi il margine di sicurezza si assottiglia. La nuova regola dello spareggio significa incertezza e spettacolo: il finale perfetto per un campionato sempre più equilibrato.
La previsione: Napoli favorito, ma la lotta è aperta
Pesando tutti i fattori, il Napoli è sicuramente in vantaggio. I tre punti di distacco, il calendario più semplice, la forma recente e l’assenza di impegni europei lo mettono in una posizione di forza. Vincere contro Genoa, Parma e Cagliari non sarà una passeggiata, ma la qualità della rosa e il supporto dei tifosi dovrebbero fare la differenza.
L’Inter, però, non è fuori dai giochi. Con una rosa profonda, un attacco devastante e la motivazione della Champions, i nerazzurri possono ancora sognare la rimonta. Tutto dipenderà dalla capacità di gestire le energie e di capitalizzare eventuali passi falsi del Napoli, soprattutto contro Parma o Cagliari.
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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