Non solo i vertici della società legata alla Superlega, anche l'Anversa è tra le realtà che si stanno opponendo in qualche modo all'Uefa. Il perché lo spiega oggi Tuttosport.  "Lo scorso 15 novembre, la Corte di giustizia dell’Unione europea, ha ascoltato le parti nella causa “Royal Anversa contro Uefa e Federazione calcistica belga”. In particolare, il Royal Anversa ha dichiarato di essere aperto al dialogo con i promotori della Superlega, considerando il progetto ormai aperto e meritocratico. Nel mirino del ricorso della società belga c’è la composizione delle liste prevista dai regolamenti Uefa. Rivolgendosi alla Uefa, la Corte ha messo in dubbio la pertinenza dell’espressione “giocatori formati localmente”, mentre, secondo il giudice relatore, si tratta piuttosto di una condizione di formazione “quasi nazionale”, poiché “formati localmente” significa in realtà formati in una determinata federazione nazionale, il che è a priori problematico dal punto di vista del diritto alla libera circolazione dei lavoratori".

"Riteniamo - riporta l'Anversa in una nota - che questa udienza abbia permesso ai giudici della Corte di comprendere meglio come la Uefa sia un regolatore difettoso, il cui Dna consiste nel tenere divise le federazioni nazionali, e quindi in ultima analisi anche i club e i giocatori".

Sezione: News / Data: Sab 19 novembre 2022 alle 03:30
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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