Mark Iuliano non ha dubbi: la Juve deve guardarsi alle spalle dall'Atalanta, più che dall'Inter. Ecco le sue parole a Tuttosport.

Iuliano, meglio inseguire o essere inseguiti? 
"Sempre meglio essere inseguiti. Vuol dire che sei davanti. Poi certe rimonte capitano una volta su cento, una su cinquanta. Noi nel 2000 eravamo sotto pressione per la rosa un po’ corta a fine campionato, venivamo da tanti 1-0 che ti costano fatica mentale e perdemmo delle partite ingenuamente. Probabilmente eravamo convinti che le altre non avrebbero mantenuto il passo e invece non lo mantenemmo noi". 

La Juventus di oggi come le sembra? 
"Si porta dietro delle difficoltà, con un centrocampo non molto dinamico, fatto di palleggiatori ma con pochi giocatori in grado di spaccare le partite. Poteva esserlo Ramsey, ma sta vivendo ambientamento: succede, non si può mettere in discussione uno che per anni ha fatto grandi cose nell’Arsenal. In difesa poi gli infortuni gravi di Chiellini e Demiral hanno pesato e anche il cambio di atteggiamento da Allegri a Sarri ha richiesto tempo per essere assimilato. Poi siamo davanti a un campionato anomalo. Tutte queste partite ravvicinate dopo un lungo stop condizionano e non tutti vanno forte come l’Atalanta".  

Seconda però è l’Inter: quali nerazzurri deve temere di più la Juventus? 
"Proprio l’Atalanta. E’ la squadra di cui avrei più paura perché non ti perdona niente. Anzi, ha perdonato qualcosa alla Juve perché aveva giocato meglio. E’ quella che fisicamente e mentalmente sta meglio di tutte. E ha una grande rosa, anche numericamente: gente come Muriel, Malinovsky o Pasalic magari entra dalla panchina e fa la differenza. Sbaglia chi la considera una sorpresa: ormai è una big e investe. Farebbe bene a preoccuparsi anche il Paris Saint-Germain". 

Sezione: News / Data: Sab 18 luglio 2020 alle 17:15 / Fonte: Tuttosport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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