Intervenuto in conferenza stampa alla vigilia di Ungheria-Italia di Nations League, Roberto Mancini ha parlato della sfida che attende gli azzurri domani sera alla Puskas Arena: "Giocare in Ungheria non è mai semplice. Mi fa piacere che la nazionale ungherese abbiamo fatto un'ottima Nations League, è allenata da un mio ex compagno di squadra che ha fatto un grande lavoro. Possibilità? 50 e 50. Loro possono contare anche sul pareggio. Il fatto di esser qui a giocarci il primo posto a 90 minuti dalla fine ci fa piacere, proveremo a passare il turno". Sulle scelte di formazione: "Qualcosa cambieremo, vedremo come stanno tutti i ragazzi. Dobbiamo cercare di attaccare e quando avremo le occasioni sfruttarle al meglio. Dobbiamo poi difendere bene: l'Ungheria in casa davanti a 70mila spettatori, proverà a vincere e noi dovremo giocare con la massima tranquillità".

Alla domanda su una nazionale costruita intorno a Giacomo Raspadori, il ct spiega: "Noi lo abbiamo portato agli Europei dopo che aveva giocato pochissime partite. Può diventare un giocatore importante ma deve crescere, ha poca esperienza a livello internazionale. Ha qualità tecniche importanti, sicuramente lavorerà per migliorarsi e potrà diventare un giocatore importante per la nazionale". Sull'assenza di Ciro Immobile: "Abbiamo provato e lui è stato bravissimo a stare con noi. Poi stamattina abbiamo deciso di lasciarlo a casa perché non valeva la pena correre il rischio, diventava troppo pericoloso. Dispiaceva a lui e a noi. Ciro sarebbe rimasto volentieri, è rimasto con noi anche durante la prima partita. Ha voluto provarci, ma non poteva rischiare".

Sezione: News / Data: Dom 25 settembre 2022 alle 18:27
Autore: Daniele Alfieri / Twitter: @DanieleAlfieri7
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