E' saltata ieri sera la misura contenuta nelle prime bozze del decreto 'Milleproroghe' che prorogava gli sconti fiscali per gli sportivi, a partire dai calciatori, in arrivo dall'estero, contenuta inizialmente nel Decreto Crescita. "Una decisione sbagliata". secondo Marco Bellinazzo. "Il calcio non viene considerato come un settore industriale di enorme rilevanza e che produce attraverso il proprio contributo fiscale quasi 800-900 milioni ogni anno: dovrebbe aver maggior attenzione perché produce le risorse che consuma questa agevolazione - le parole del giornalista de Il Sole 24 Ore a Gianlucadimarzio.com -. Non sono soldi extra che vengono tolti agli altri cittadini. Rispetto alle possibili preoccupazioni su possibili discriminazioni verso i calciatori italiani sono in qualche modo smentite dai risultati importanti conseguiti dalle Under azzurre e sono in parte già recepite visto che la normativa modificata del 2022 aveva stabilito un tetto di un milione di euro per 20 anni per accedere a questa agevolazione. Poi c’è un rischio contraddittorio: in questo modo poi i calciatori rientrerebbero nel regime ordinario previsto per i così detti impatriati e di conseguenza il beneficio si potrebbe applicare solo a quei professionisti che guadagnerebbero fino a 600mila euro: quindi prevalentemente per i giovani e non per i grandi giocatori, il che creerebbe un effetto boomerang evidente. Servirebbe qualche chiarimento a livello legislativo…". 

Sezione: News / Data: Ven 29 dicembre 2023 alle 16:57
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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