La Gazzetta dello Sport ha intervistato Fulvio Collovati per parlare del momento dell'Inter.

Ti preoccupa questo silenzio dell’Inter sul mercato?
"Più che quello nerazzurro, mi preoccupa il silenzio dei potenziali acquirenti dei giocatori interisti. Gli uomini mercato devono inventarsi qualcosa, quella delle cessioni è una lacuna storica del club. I tifosi sanno che bisognerà soffrire sino a fine giugno ma che poi ci sarà da divertirsi. La differenza col Milan, però, è che Fassone e Mirabelli sono presenti, mentre Sabatini non si capisce mai dove sia e Ausilio è inevitabilmente ridimensionato dall’arrivo di Walter. Non a caso Spalletti e Capello li ha scelti lui».".

Spalletti è l’uomo giusto per l’Inter?
"Una premessa: non si può più prendere in giro i tifosi dicendo che Spalletti era l’unica scelta. Tutti sanno che volevano Conte. Allora meglio stare zitti. Spalletti dei “possibili” è la scelta migliore, temprato com’è dai caos romani. Il problema storico dell’Inter sin dai tempi di Herrera però è che serve il sergente di ferro per colmare le debolezze della dirigenza».

Cederebbe Perisic?
"Più volte i cicli sono iniziati con un grande sacrificio, basti pensare alla Juve che vendette Zidane. E la stessa Inter ha centrato il triplete dopo aver ceduto Ibra. Della rosa attuale, soltanto 10 elementi sono da Inter. Poi dentro pochi big e i giovani migliori. La differenza la fai in mezzo al campo. E i colpi che si ricordano arrivano nella seconda metà di agosto, non a inizio giugno".

Sezione: News / Data: Dom 18 giugno 2017 alle 10:54 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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