Nonostante l'uscita di scena nella fase a gironi, la partecipazione dell'Inter alla Champions League ha portato soldi freschi nelle case del club nerazzurro, che ha messo in tasca 42,5 milioni di euro, di cui 14,5 milioni legati al bonus per la partecipazione alla fase a gironi, 17,7 milioni per il bonus relativo al “ranking storico” introdotto in questa stagione, 7,8 milioni come performance bonus e 2,5 milioni relativi alla prima parte del market pool. Lo riferisce Calcio & Finanza, specificando poi che a questi se ne aggiungono circa 4,5 milioni già assicurati come premi tra la seconda parte di market pool e la partecipazione all’Europa League, anche nel caso in cui Skiniar e compagni dovessero dire addio alla competizione già nella sfida degli ottavi con l’Eintracht Francoforte.

Complessivamente, come si legge nella relazione al 31 dicembre 2018 di Inter Media and Communication, l'Inter ha entrate attese per questi settori per 265,6 milioni di euro al 30 giugno 2019, in crescita di circa 26,9 milioni rispetto al 30 giugno 2018. Da precisare che in questo caso si tratta di ricavi attesi minimi: per il calcolo di tale cifra il club milanese considera infatti il peggior scenario attualmente ipotizzabile, ovverro l'ultimo posto in campionato (senza quindi avere bonus dai contratti di sponsorizzazioni per la qualificazione ad una qualsiasi competizione Uefa) e l'addio all'Europa League nel prossimo turno. 

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Sezione: News / Data: Ven 01 marzo 2019 alle 14:30 / Fonte: Calcioefinanza.it
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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