La Gazzetta dello Sport, sempre nell'ambito della rivalità milanese sul set di 'Mediterraneo', ha intervistato anche Antonio Catania, interista. "Io per questo derby spero in un pareggio però mi fido di Pioli - dice -. Comunque per vedere le partite con Diego Abatantuono bisogna sempre avere due tv. Lui guarda l’Inter e il Milan in contemporanea e una sconfitta dell’Inter lo fa più felice di una vittoria del Milan. E’ così, però nel derby gli basta un tv sola. E forse il più malato è Bentivoglio che toglieva l’audio per non sentire i telecronisti e i loro commenti. Io sono interista, ma con certi interisti non si può parlare. Nel cast di 'Mediterraneo' Bentivoglio non c’era, però di interisti e milanisti ce n’erano già abbastanza su quell’isola: posto magico, battute che sono rimaste nella testa di tanti anche dopo tutto questo tempo. Sa quanta gente mi chiede di ripeterle? Sono personaggi che ci sono rimasti addosso, ma è bello. Questo lavoro mi piace perché puoi inventare e lasciare una tua traccia nei film. Quanto al calcio, alcuni miei compagni di quegli anni sono vere pippe, io invece ero un bravo trequartista. Chi porterei ancora a giocare? Bisio no di sicuro, Cederna non l’ho mai visto con un pallone fra i piedi". 

Sezione: News / Data: Sab 19 novembre 2016 alle 19:25 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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