"Nel sud Italia siamo tutti un po' figli di p... Vuol dire che siamo furbi. Io vengo da un posto dove l'unica cosa che potevi fare era giocare a calcio. Alla gente vicina a me non interessava lavorare, solo giocare". Antonio Cassano si racconta ai microfoni del quotidiano spagnolo As. E tra i ricordi del fantasista di Bari Vecchia trova un posto speciale il gol siglato all'esordio in Serie A contro l'Inter: "Ho iniziato nel mercato della mia città. Quando si chiudeva iniziavamo sorteggiando giocatori e ruoli. Dalle due alle nove, alle dieci, alle undici. Non finivamo di giocare. E se si è fortunati come me... Ho debuttato contro l'Inter e ho segnato subito. Questo mi ha sistemato la vita. Cosa sarebbe successo se non avessi fatto quel gol? Chi lo sa... Molte delle persone vicine a me sono finite in carcere. Però anche la mia personalità mi ha causato tanti problemi. A Roma, a Madrid... Quando ero giovane facevo le cose senza pensare. Io vengo dalla strada e ho una personalità molto forte. Pensavo che il calcio fosse la strada, ma non era cosi. Ora sono cosciente, ma quando avevo 22, 23 anni... Potete immaginarvi, poi quando inizi ad avere figli ti cambia la vita".

Sezione: News / Data: Ven 12 febbraio 2016 alle 21:17
Autore: Daniele Alfieri / Twitter: @DaniAlfieri
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