Anche il presidente della Lega Serie A Lorenzo Casini è intervenuto al 'Sport Industry Talk', organizzato da Rcs Academy e Corriere della Sera. Toccando, tra i vari temi, anche quello della possibile introduzione del salary cap: "Il salary cap si può pensare solo a livello internazionale. Gli studi hanno accertato che le società che vincono sono quelle che pagano di più i giocatori e se dobbiamo pensare di mettere un tetto agli stipendi dovrà essere per forza a livello globale. Il calcio italiano ha bisogno di risorse, ma intervenire in questa fase emergenziale non vuol dire dare soldi alle società, piuttosto permettergli di produrli. Fondi? Adesso i fondi, più fondi, si sono fatti avanti. Manifestazioni di interesse. Vediamo se sarà possibile avere investitori per aiutare la A. Ma attenzione, sono investitori e vogliono qualcosa in cambio”.

Casini indica poi i punti di rilancio del calcio italiano: "Risorse, infrastrutture e cultura. Il calcio ha sofferto moltissimo la pandemia, non ricevendo quanto hanno ricevuto altri settori, giustamente. Ma ora è il momento giusto per trovare anche altri risorse. Non bisogna dare soldi al calcio, ma consentire di produrli. Speriamo che arrivino gli Europei del 2032, è una occasione da non fallire, ma spero che si lavori aldilà degli Europei perché gli stadi sono la fabbrica di questo sport". 

Sezione: News / Data: Mar 08 novembre 2022 alle 06:30 / Fonte: Calcioefinanza.it
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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