Casemiro-San Paolo, adesso è scontro frontale

Prende sempre più fuoco la vicenda Casemiro-San Paolo. Le parti non sono mai state distanti come ora, almeno da quanto si evince considerando il botta e risposta tra l'agente del centrocampista Julio Fressato e il vicepresidente del club paulista João Paulo de Jesus Lopes. Il primo ha fatto sapere che non accetteranno la proposta di rinnovo del San Paolo, mentre il secondo ha risposto a distanza con una sorta di 'minaccia': A noi non interessa se non accettano, anzi, il club ha l'obbligo di rinnovare il contratto di Casemiro, che peraltro è valido ancora per 4 anni. Il San Paolo ha offerto il massimo e ha atteso a lungo una risposta, che è stata negativa. Casemiro rimarrà con noi, non c'è alcuna fretta di cederlo. Altrimenti dovrà pagare una multa di 40 milioni di euro".

Insomma, la vicenda continua a essere pericolosamente complessa, con l'Inter che segue a distanza pronta a lanciarsi sul ragazzo. Il quale avrebbe chiesto al San Paolo 54 mila euro al mese con buonuscita di 600 mila euro, ricevendo in risposta un'offerta da 27 mila euro al mese e 270 mila euro di buonuscita. Distanza enorme, quasi incolmabile verrebbe da dire. Il problema è che la società brasiliana ha il coltello dalla parte del manico, perché ha un contratto ancora valido tra le mani e se si impuntasse potrebbe costringere Casemiro a rimanere. Con buona pace dell'Inter, che ha individuato in lui un possibile rinforzo per il centrocampo di oggi e del futuro.