Periodo difficile per la categoria arbitrale, reduce da un weekend con tanti errori. Paolo Casarin, a Radio Anch'io Lo Sport, dice la sua sui motivi che stanno portando all'attuale confusione. "Tutto sommato gli arbitri fanno quel che posso, ma arbitrano secondo le direttive. Non mi riferisco a Rocchi, ma alla Fifa. Ogni anno cambiano regole e interpretazioni. Sono stati trasformati interventi involontari in rigori. La media è passata da 120 a 187 rigori. Un arbitro ha anni di insegnamenti alle spalle, se gli stravolgi tutto perde la testa. Crisi di vocazione? C'è un po' di tutto quando le cose non vanno così bene", dice Casarin.

"Gli arbitri saranno anche in crisi, anche in Spagna abbiamo visto cose incredibili in questi giorni - prosegue -. C'è un disagio, quando è comune in ogni Paese vuol dire che il manico non va bene. Si lavora per raddoppiare i gol e alla fine i gol non raddoppiano, numeri alla mano, se non quando una squadra è molto più forte dell'altra. Tra 6-0 e 2-1 per me è più spettacolare il 2-1 perché la partita è più incerta. Arbitri, allenatori e giocatori devono conoscere il regolamento, accetterebbero meglio le decisioni".

E ancora: "Qualcuno dice che tra un po' a comandare sarà il Var e l'arbitro farà come quello nel tennis, ma stiamo scherzando? Il vero arbitro è quello in campo. Alcuni arbitri messi al Var hanno fatto una grande carriera, altri ne hanno fatta una veramente mediocre, non vorrei diventassero quelli che prendono le decisioni".

Sezione: News / Data: Lun 04 marzo 2024 alle 18:34
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
vedi letture
Print