L'ex calciatore di Juventus e Atalanta tra le altre, Antonio Cabrini, intervistato da TMW Radio ha detto la sua in merito alla situazione di emergenza che il calcio sta vivendo.

Come bisogna affrontare questa situazione di emergenza?
“Si deve vivere con tranquillità, cercare di essere sereni e capendo che stiamo attraversando un periodo delicato per tutto il paese. Cercheremo di venirne fuori grazie all’unione e cercheremo di debellare questa pandemia. Ci vorrà parecchio tempo”.

Gravina ha messo a disposizione Coverciano a tutte le persone che hanno problemi di salute, è così che il calcio deve dare una mano?
“Il calcio è fondamentale per fornire un aiuto alla società al livello economico, aiutando le persone e le strutture in difficoltà, e come veicolo di distrazione, per togliere il pensiero da questa epidemia. Ad esempio, guardando in televisione le vecchie partite cercando di distogliere lo sguardo dalla realtà”.

Con quale stato d’animo ripartirà un calciatore quando riprenderanno a giocare?
“Cambierà il modo di vivere dopo questa emergenza. Non so cosa accadrà dopo tanto meno ai calciatori. Ci saranno dei contraccolpi. Questo è un evento eccezionale che ha coinvolto il mondo intero e nessuno può prevedere cosa succederà”.

Sezione: News / Data: Sab 28 marzo 2020 alle 13:48
Autore: Egle Patanè / Twitter: @eglevicious23
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