Per discutere del momento non particolarmente felice che stanno vivendo i parametri zero, la Gazzetta dello Sport ha interpellato Giovanni Branchini, decano degli agenti.

Branchini, che cosa sta succedendo con svincolati, disoccupati e “reietti”?
"Succede che il mercato sta vivendo una trasformazione profonda. Oggi non c’è più la certezza che un giocatore importante e libero strappi un contratto pari o migliore dell’ultimo. Sempre meno club possono spendere: i giocatori dovranno aspettare o adattarsi. E c’è ancora chi pensa agli agenti come farabutti preoccupati di portare a scadenza i giocatori per spremere i club".

Una fase contingente o l’inizio di un trend?
"Il prezzo di un calciatore è determinato ormai dal potere di spesa di chi acquista, non dal valore in sé. Ci avviamo verso un nuovo scenario: le disponibilità illimitate di alcuni club scateneranno “guerre” di mercato per i pochissimi oggetti del desiderio rimasti, gli altri faranno molta più fatica a collocarsi".

Quando parla di disponibilità illimitate intende...
"Bisogna prendere atto che oggi un club può appartenere a uno stato sovrano che non deve rispondere al mercato: quindi avrà risorse sempre superiori ai privati, ai quali non resterà che cercare partnership con principi e sultani...".

Cosa prevede per chi oggi non trova squadra?
"Penso che alla fine Dybala troverà una squadra, ma dovrà ridimensionare le sue richieste. E dove andrà farà bene: io lo vedrei benissimo alla Roma, per esempio".

Sezione: News / Data: Ven 08 luglio 2022 alle 13:11 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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