Raggiunto dal quotidiano Sportske Novosti, Zvonimir Boban, ex capitano della Nazionale croata, parla con toni entusiastici della squadra di Zlatko Dalic che domani contenderà all'Argentina la finale dei Mondiali, cercando il bis dopo l'edizione 2018 in Russia: "È possibile, è possibile. Questo è il più grande successo del calcio croato nella sua storia relativamente breve e ricca! Il più grande e importante! Abbiamo fatto il nostro debutto nel 1998 e presentato al mondo un nuovo giocatore sulla scena globale. Ci sono voluti 20 anni per mostrare di nuovo al mondo, e ancora più generosamente, il talento dei calciatori croati. Il Qatar è la conferma più bella e importante del 1998 e del 2018, questo cammino definisce il valore del calcio croato per sempre. Poi, l'atmosfera che si respira è unica: la nostra Nazionale vive con la sua gente, non prende le distanze. È naturale per loro scendere nell'ampia area dell'hotel, dove ci sono fan, amici, parenti, media, desiderosi di condividere la sensazione di felicità con tutti. Non si chiudono in una stanza per passare ore su PlayStation. Sono spontanei ed emotivi, amano dare piacere alle persone. È fenomenale per me".

L'ex di Bari e Milan ha elogi un po' per tutti i Vatreni: "Noi in Croazia dobbiamo rispettare tutti, compresi noi stessi. Per questo sono contento che il piccolo Dominik Livaković si stia dimostrando un portiere top, mi rende felice quando giocatori sempre nell'ombra, come Josip Juranović, giocano così brillantemente contro i rivali più forti. Mi ripeto se segnalo l'instancabile Marcelo Brozović o il devastante Ivan Perišić. Tutti loro, giovani e meno giovani, meritano di essere segnalati perché insieme hanno raggiunto questo, ripeto, a mio avviso, il più grande successo nella storia del nostro calcio. Tuttavia, voglio citarne altri due: Dejan Lovren, che ha giocato brillantemente e ha mostrato a tutti come credere in se stesso e nella squadra. Poi, Mateo Kovacic: fin dai suoi inizi, ho riconosciuto un grande talento e potenziale in lui. Quando non stava andando bene, e quando veniva costantemente sottolineato che non stava dando i risultati attesi, rimaneva quello giusto per me. Forse lo abbiamo caricato tutti di quelle grandi aspettative, forse non ha preteso abbastanza da se stesso ed è stato soddisfatto di alcuni risultati. Comunque in questo campionato ha mostrato tanto, lo vedo finalmente sereno, fiducioso, come se stesse sprigionando il suo enorme potenziale. Dobbiamo essere contenti perché Kovačić rivela di aver concluso il processo di completa maturazione ed è diventato un top player completo". 

Sezione: News / Data: Lun 12 dicembre 2022 alle 11:10
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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