Gennaro Gattuso, tecnico del Milan, prende posto nella sala conferenze di San Siro per analizzare l'epilogo del derby di Milano, perso 3-2 contro l'Inter. 

Quanto sei deluso, troppi errori tecnici?
"Non ci sono stati errori tecnici, ce n'è stato uno d'atteggaimento. Sono mesi che mi massacrate che non faccio la pressione più alta. Il problema, nei primi 45 minuti, è che giocavamo tanti 4 vs 4 o 3 vs 4: con due palle filtranti saltavano 5 giocatori. Ci sono delle caratteristiche che vanno rispettate, secondo me questo è stato il problema, poi è anche vero che abbiamo preso gol subito quando eravamo 7 contro 2. Non abbiamo interpretato la partita come negli ultimi due mesi".

Problema mentale?
"Solo dei folli potevano pensare che poteva essere una passeggiata. L'Inter è costruita con criterio, non veniva da un momento positivo ma abbina tecnica e fisicità. L'Inter ha fatto il Milan nel primo tempo, noi qualcosa che non ci appartiene". 

Milan miglior difesa d'Europa negli ultimi mesi, cosa è successo oggi?
"Io ho sempre dato i meriti alla squadra, non alla linea difensiva. Il gol col Chievo è stato un errore, oggi ce la siamo cercata perché abbiamo dato troppo campo agli avversari". 

Sei preoccupato per come potrebbe reagire la squadra?
"Sono contento perché oggi ho visto l'orgoglio e potevamo prendere 5 gol. Siamo stati dei polli sul rigore di Politano, fortunati sul 2-1: ci può stare l'errore, ma poi ho visto una reazione. Forse avremmo parlato di un'altra partita col gol di Cutrone. Ora c'è grande delusione, ho perso un derby, ma ho perso anche quello a cui credo fortemente ovvero la mia coerenza: la scena che ho visto (Biglia-Kessié ndr) mi ha deluso tantissimo dal punto di vista professionale". 

Tornassi indietro, rifaresti la formazione che hai messo in campo nel 1'?
"Il secondo tempo è stata una giostra, abbiamo fatto cose senza criterio. Il problema non è la formazione, ma quello che abbiamo regalato all'Inter".

Avevi parlato di salto di qualità: dopo stasera pensi ci sia molto da lavorare?
"Non lo so, penso che si diceva che eravamo i favoriti. Non deve mancare l'umiltà e la voglia, penso che oggi abbiamo fatto un passo indietro a livello di mentalità: siamo stati presuntuosi". 

Kessié non è riuscito a dare forza al centrocampo.
"A me non interessa se un giocatore gioca bene o male. Non mi piace fare il cinema, parlerò in settimana. Ieri ho parlato di Icardi, oggi è venuta fuori la stessa situazione: non siamo all'asilo Mariuccia, c'è mancanza di rispetto a un club glorioso. Per fortuna non l'ho visto, altrimenti mi buttavo nella mischia anche io...". 

Come sta Paquetà?
"Ha avuto un indurimento, non volevo rischiarlo e l'ho anche visto in difficoltà". 

Meglio ci sia la sosta?
"Nelle soste non si può lavorare, non riesci a fare qualcosa di nuovo perché te ne mancano tanti. E' giusto andare in Nazionale, ma sarebbe stato meglio lavorare insieme e guardarci negli occhi". 

Con che spirito riprendete la corsa Champions?
"Era da anni che non ci giocavano la Champions nelle ultime 10 partite, siamo ancora là: dobbiamo essere bravi a capire i pregi e i difetti. Dobbiamo a continuare a essere noi stessi, senza pensare a quello che ci dicono". 

Due derby persi: vedi similitudini?
"Abbiamo giocato in maniera diversa. Là avevate detto che avevo fatto catenaccio, oggi l'ho fatta in maniera diversa e abbiamo sbattuto i denti. Abbiamo creato poche palle gol oggi". 

Si aspettava questa Inter?
"Ho saputo che facevano 4-3-3 ieri. Ho visto un'Inter che non è cambiata giocando dal basso. Ci hanno rispettato di più, abbiamo giocato noi a campo aperto. Sembrava la partita di giovedì, sembravamo l’Inter contro l'Eintracht Francoforte. Abbiamo sbagliato l'approccio e a livello tecnico". 

FcIN - La posizione di Vecino, soprattutto nel primo tempo, vi ha dato enormemente fastidio: è anche per questo motivo che nel secondo tempo si è messo con il 4-2-3-1. 
"Ci aspettavano in tre (centrocampisti ndr) poi Vecino si butta sempre dentro e riempie bene l'area. Noi non siamo stati bravi sulla loro pressione ed è stato un mio errore, sono stato presuntuoso"

Sezione: L'avversario / Data: Dom 17 marzo 2019 alle 23:44 / Fonte: dall'inviato a San Siro
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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