Quarantacinque minuti interi fatti di elogi e rimbrotti, correzioni e consigli. Daniele Bernazzani, ex tecnico della Primavera e oggi assistente tecnico di Claudio Ranieri, ha trascorso così tutto il primo tempo dell'amichevole con il Lugano.
Posizionato sotto la tribunetta del campo di Appiano Gentile, dalla parte opposta a quella delle panchine, Bernazzani ha 'assistito' costantemente la performance in campo di Coutinho, indicandogli movimenti da fare e consigliandolo minuto dopo minuto.

Il 4-4-2 di Ranieri contro gli svizzeri, infatti, ha previsto il dirottamento di Cou sulla fascia di sinistra, mentre in campionato, e più specificatamente a Bologna, Philippe aveva ricoperto il ruolo di esterno di destra. Grazie alle sue qualità di fantasia, estro, rapidità e dribbling, il giovane carioca ha tutte le carte in regola per poter ricoprire quel ruolo, ma, chiaramente, deve crescere molto. Una crescita che va inquadrata soprattutto a livello tattico ed è lì che Ranieri sta puntando molto.

Si spiega così il 'tutor personalizzato' che il tecnico testaccino gli ha affibbiato nell'amichevole con il Lugano. “Vai Cou! Attacca, vai su! Non perderla, copri la palla! Vai nell'uno contro uno! Stai largo!”: Bernazzani non ha lesinato consigli, stimolando Coutinho soprattutto sotto l'aspetto temperamentale. E in effetti il numero 29 ha vinto anche un paio di contrasti e rinculato spesso con successo in soccorso del rientrante Cordoba. Davanti, poi, le sue qualità sono indiscutibili e solo per sfortuna non è arrivato il gol: parate del portiere, una traversa e qualche centimetro tra la palla e la porta.

Un'attenzione quasi maniacale, che dimostra quanto Ranieri e tutta l'Inter puntino sul campioncino ex Vasco da Gama, per cui la scorsa estate fu rifiutata anche una proposta ricchissima dal Paris Saint-Germain per la comproprietà. Coutinho, assieme a Castaignos, Alvarez, Poli, Ranocchia, Caldirola, Faraoni, Obi e Crisetig, fa parte di quella folta schiera di giovani prospetti su cui il club campione del mondo in carica fa grande affidamento per un futuro colmo ancora di vittorie. E guai ad avere fretta.

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 08 ottobre 2011 alle 20:30
Autore: Alessandro Cavasinni
vedi letture
Print