Dopo la bella chiacchierata in esclusiva ai nostri taccuini (rileggi qui), Massimo Moratti ha parlato anche al Corriere dello Sport. Ecco uno stralcio dell'intervista dell'ex numero uno nerazzurro. 
 
Dottor Moratti, è soddisfatto del rendimento della squadra che grazie alla vittoria contro la Lazio è rimasta in piena corsa per l’Europa League? 
"Sì, sono soddisfatto e credo che buona parte del merito sia di Mancini: il nostro allenatore è un vincente e sta facendo le cose per bene. Vedo bene il suo lavoro e come ha ricostruito il gruppo, dandogli sicurezze e un buon gioco. Contro la Lazio abbiamo avuto anche un po’ di fortuna, il che nel calcio non guasta mai, ma i tre punti rimangono comunque importantissimi per la classifica". 
 
E’ fiducioso per la qualificazione all’Europa League oppure pensa che il gap sia difficile da colmare visto il calendario complicato che l’Inter ha? 
"La squadra è nelle condizioni di disputare un bel finale di stagione. La vedo bene anche perché l’allenatore ha delle ottime idee dal punto di vista tattico. Certo, la qualificazione all’Europa League dipende anche dai risultati delle altre formazioni, quelle che attualmente siamo ancora costretti a inseguire (Fiorentina, Sampdoria e Genoa, ndr). Noi intanto dobbiamo pensare a fare il massimo nelle ultime tre gare e poi vedremo". 
 
Meglio per l’Inter centrare la qualificazione all’Europa League oppure rimanere fuori dalle Coppe e riorganizzarsi pensando solo al campionato? 
"Non c’è dubbio: meglio giocare le coppe europee perché l’Europa è il palcoscenico dove una società come l’Inter deve sempre stare: ti dà visibilità, regala autostima alla squadra, permette ai calciatori di crescere a livello di esperienza internazionale e di stare sempre sulla corda". 
 
Sabato sarà il suo settantesimo compleanno. Come lo festeggerà? 
"No, dai, lasciamo stare (sorride, ndr). Non mi va di parlare del mio compleanno. Gli anni passano e poi manca ancora tanto tempo... (sorride di nuovo, ndr)». 
 
Magari si aspetta un regalo dall’Inter? Per esempio una vittoria sulla Juve... 
"Battere la Juventus sarebbe sicuramente un bel regalo, ma certe cose non puoi chiederle o preventivarle. Magari fosse così facile... Se però succedesse...". 
 
Peccato che contro i bianconeri mancherà lo squalificato Hernanes, attualmente in gran forma. 
"Che fosse bravo lo sapevamo anche prima dei due gol di domenica contro la Lazio. Adesso sta semplicemente dimostrando tutto il suo valore e il merito è anche di Mancini che trasmette sicurezza ai giocatori". 
 
Anche perché Hernanes non è il solo nerazzurro che il tecnico ha rilanciato. 
"E’ vero, ce sono anche altri. Mancini è proprio bravo nel fare il suo lavoro, la persona giusta a cui affidare la rinascita dell’Inter". 
 
 

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 13 maggio 2015 alle 08:00 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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