Intervistato da Inter Channel, l'allenatore nerazzurro Walter Mazzarri presenta la sfida di domani in Tim Cup contro il Trapani. Tensione alta, non sono permesse distrazioni. 

Si torna a giocare dopo l'esperienza in Tim Cup col Cittadella. Il Trapani ha entusiasmo, per loro è l'occasione della vita. Dunque la trappola più insidiosa...
"Sì, bisogna stare veramente attenti perché abbiamo soltanto da perdere e lo sappiamo. E io ho allenato squadre di livello diverso, ora capisco che stimoli possono avere questi ragazzi che vengono a giocare a San Siro contro l'Inter e in generale contro le squadre del Nord. Bisogna stare attenti e concentrati, anche perché non giocheranno coloro che solitamente vanno in campo. E' giusto dare spazio a chi ha giocato meno, dunque ci sono diversi motivi d'interesse e un unico imperativo: passare il turno". 

Il Trapani gioca col 4-4-2, sono una squadra compatta che arriverà a San Siro con un impianto di gioco consolidato
"Conoscono i meccanismi, penso che metteranno la migliore formazione o quasi, possono fare l'impresa della vita. Abbiamo tutto da perdere, bisogna però in tutti i modi passare il turno". 

Dopo la partita con la Sampdoria si sono sottolineati gli aspetti negativi, e poi sull'eco delle sue parole si è parlato anche del confronto con la squadra...
"Parlo sempre con la squadra, ci sta però perché abbiamo fatto 13 partite ad alto livello e abbiamo prodotto un bel calcio perché non dimentichiamo che anch'io sono nuovo qui. Ci sta abbassare la guardia, io ho soltanto riportato l'attenzione sul gruppo ma non scordiamo che stiamo facendo un bel campionato e sul piano del gioco e dei risultati. Bisogna stare attenti ai particolari, a tenere duro sul risultato per portare in porto una partita che abbiamo giocato, a parte l'ultima, sempre meglio dell'avversario".

Facendo la stima non possono giocare 11 calciatori diversi rispetto a domenica. Ti aspetti una risposta già da domani?
"Chi segue gli allenamenti sa che lavoriamo coi doppi ruoli, tutti sanno cosa devono fare. E' normale che chi gioca meno non ha i ritmi alti di chi gioca sempre, ma vale per tutte le squadre che devono fare giocare insieme i giocatori che hanno avuto meno minutaggio. Dall'altra parte, ovviamente, ci sarà chi è più fresco rispetto a domenica. Io sono fiducioso nel fatto che la squadra domani possa esprimere un bel calcio". 

 

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 03 dicembre 2013 alle 19:30
Autore: Riccardo Gatto / Twitter: @RiccardoGatto1
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