Il mercato non è ancora iniziato, Erick Thohir, Piero Ausilio e Walter Mazzarri studiano, valutano, analizzano i giocatori che potrebbero cambiare volto e livello di una squadra che in questa stagione ha palesato lacune che solo nuovi e mirati acquisti potrebbero colmare. Il colpo Nemanja Vidic è già storia, l'ex Red Devils sarà il leader difensivo della squadra che oggi attende ancora di conoscere il futuro della doppia R: Andrea Ranocchia aspetta di allungare il proprio contratto (ma non ci dovrebbero essere particolari ostacoli per il buon esito della trattativa), mentre per Rolando Inter e Porto devono ancora mettersi d'accordo per la cifra del riscatto, ma anche in questo caso le possibilità di trovare una soluzione sono alte. 

La società ha individuato da tempo i reparti in cui investire, anche se ognuno ha la propria priorità, sia a livello economico (inteso come cifra da investire) che tecnico e tattico. Si cerca un esterno sinistro, ma in questo caso non c'è urgenza assoluta in quanto con il duo Yuto Nagatomo-Danilo D'Ambrosio l'allarme rosso non esiste. Discorso totalmente diverso per centrocampo e attacco: dopo i numerosi e pesanti addii occorreranno investimenti mirati, considerando che nella prossima stagione l'Inter sarà impegnata sul triplo fronte Campionato, Europa League e Coppa Italia. 

Sarà fondamentale l'arrivo di un mediano importante, che garantisca rendimento nel lungo periodo e che abbia caratteristiche molto simili a Esteban Cambiasso, uno dei migliori centrocampisti che hanno difeso il reparto arretrato in questi ultimi anni, diventando il miglior 'filtro', forse, d'Europa. Per quanto riguarda l'attacco, doveroso considerare i numerosi impegni che attenderanno la squadra, ma per arrivare a essere una squadra camaleontica sarebbe più opportuno l'arrivo di un attaccante duttile, in grado di garantire a Mazzarri più soluzioni. A livello tattico, quindi, Javier Chicharito Hernandez sarebbe l'ideale, senza dimenticare che il nazionale messicano si troverebbe a proprio agio anche in posizione più centrale. Inoltre lo stesso tecnico ex Napoli ha sottolineato che sarà provata a partire dal ritiro di Pinzolo la difesa 'a quattro': con questo assetto difensivo, oltre al 4-2-3-1 analizzato nella terza ipotesi, sarà logico utilizzare una mediana 'a tre' per un classico 4-3-3, ma anche in questo caso cambia il nuovo Cuchu sarà vitale: schierato insieme a Kovacic e Hernanes Mazzarri avrebbe il giusto mix di tecnica, fantasia, potenza e fisicità. 

SOLUZIONE A: centrocampo a cinque.
Con la difesa a tre si ripartirà da Vidic, Ranocchia e Juan Jesus, mentre a centrocampo sembrano certi del posto Hernanes e Mateo Kovacic. Chi sarà il tassello che, insieme a Nagatomo (o D'Ambrosio) e Jonathan completerà la mediana? Il nome nuovo, ma non troppo, è quello di Yann M'Vila: in mezzo sarebbe il degno erede di Cambiasso, bravo a proteggere la difesa, impostare, rubare palloni per poi smistarli con intelligenza. Potrebbe essere veramente il perfetto nuovo acquisto, ma non bisogna trascurare l'ipotesi Valon Behrami, altro corridore che per caratteristiche si integrerebbe al meglio con i 'tecnici' e fantasiosi di Brasile e Croazia. Difficile, quindi, ipotizzare un nuovo inserimento con caratteristiche differenti da quelle dei giocatori di Rubin Kazan e Napoli.

SOLUZIONE B: centrocampo a quattro.
Ipotizzando un 3-4-3 sarà difficile prevedere l'utilizzo contemporaneo di Hernanes Kovacic, a meno che quest'ultimo non venga avanzato nella posizione 'pura' di trequartista. Accanto all'ex Lazio sarebbe ancora ideale optare per la soluzione del mediano di contenimento, vitale per sopportare una tale abbondanza offensiva, che sia con il 10 alle spalle del duo d'attacco o tridente pesante con la prima punta (Icardi?) e due esterni ai fianchi.

SOLUZIONE C: il 4-2-3-1, la migliore per valorizzare tutti i gioielli nerazzurri, ma servirebbe tempo.
Handanovic, Jonathan, Vidic, Juan Jesus, Nagatomo, M'VILA (BEHRAMI, FERNANDO), Hernanes, Kovacic, Palacio, HERNANDEZ, Icardi.

Con tempo, pazienza e lavoro questo modulo potrebbe essere quello vincente. In sede di mercato si parla anche di Granit Xhaka come possibile nuovo centrocampista nerazzurro, ma le sue caratteristiche si sposerebbero poco alla causa di Mazzarri, considerando che lo svizzero del Borussia Mönchengladbach ha dalla sua doti più da costruttore che distruttore e con l'impiego di Kovacic e Hernanes sarebbe un lusso troppo rischioso per WM. Meglio puntare, indipendentemente dal modulo utilizzato, ancora su un mediano di copertura, in grado di distruggere e consegnare il 'pallino' del gioco al brasiliano e al croato. Il 4-2-3-1 non è una soluzione semplice da attuare, ma con un progetto a lungo termine potrebbe essere la grande innovazione per questa ThoInter che sta nascendo, con la possibilità di non escludere alcun talento, azzardando l'impiego in contemporanea di Kovacic, Hernanes, Palacio, Icardi e del nuovo acquisto offensivo.

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 10 giugno 2014 alle 22:55
Autore: Francesco Fontana
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