Domanda: cosa c’è di più difficile nel lavoro di un dirigente che opera attivamente sul fronte mercato? Acquistare un giocatore di grande livello con poco budget a disposizione? Forse, ma di certo non è meno difficile piazzare gli elementi giudicati in esubero dalla sua società, cercando magari di portare a casa qualche soldino senza farsi prendere per il collo. Non è un periodo tranquillissimo questo per Marco Branca (al di là del caso Ibra-Maicon), anche se lui e Oriali, che lavora al suo fianco come consulente, sono consapevoli del fatto che da giugno al 31 agosto gli impegni per loro si moltiplicheranno a dismisura. Moratti e Mourinho lavorano, suggeriscono e danno indicazioni per rafforzare la squadra, Branca e Oriali devono eseguire cercando anche di darsi da fare sul fronte cessioni. In poche squadre, come accade nell’Inter, lo sfoltimento della rosa diventa una priorità. Molti i giocatori destinati a fare le valigie da qui fino all’inizio della nuova stagione.

Fortuna vuole che alcuni contratti siano in scadenza il 30 giugno (Crespo, Figo e Cruz, con il primo già del Genoa e il secondo fuori dal calcio giocato), altri però sono ancora legittimi e particolarmente onerosi (Vieira e Mancini, possibili obiettivi in Francia del Lione), quindi difficili da piazzare. Poi, ecco quei calciatori che non dovrebbero trovare difficoltà a rimediare un altro ingaggio, sempre che vada loro a genio. Basti pensare ai vari Burdisso, Rivas (che piace al Bari), Jimenez (ormai del West Ham) e Obinna, i quali restano appetiti da squadre soprattutto di seconda fascia, a loro volta di certo meno interessanti per loro, professionalmente parlando. Qui Branca deve spingere per convincerli che è meglio militare in una club che consenta di giocare con continuità, piuttosto che elemosinare minutaggio da un allenatore che li h già messi nella lista dei partenti. Il tutto, magari rinunciando a qualche soldino per il proprio bene sportivo.

Nel complesso, rispetto alla rosa che ha vinto il 17esimo scudetto, nei piani dell’Inter è prevista la rinuncia a 9 giocatori, 11 se si considerano i cavalli di ritorno Suazo e Quaresma, i quali hanno qualche chance di rimanere in nerazzurro in vista della prossima stagione. Oltre a loro, sono in arrivo Thiago Motta, Milito e, probabilmente, Carvalho, Arnautovic e Deco. Senza escludere un possibile nuovo centrocampista che possa giocare in mediana (Felipe Melo o Ledesma). Mourinho vuole una rosa di 25 giocatori, portieri compresi, e questa volta non accetterà di lavorare con quello che gli capiterà. Meglio evitare di trovarsi musi lunghi durante la prossima stagione, anche a costo di trovarsi in difficoltà dal punto di vista numerico a causa di eventuali squalifiche e infortuni. Branca e Oriali ne sono consapevoli, solo che il lavoraccio adesso tocca a entrambi…

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 23 giugno 2009 alle 20:17
Autore: Fabio Costantino
vedi letture
Print