All’Allianz Stadium, dopo la trasferta di Roma e a pochi giorni dalla sfida decisiva di Champions contro il Psv, l’Inter fa visita alla Juventus, per un derby d’Italia tanto atteso. Spalletti, che deve rinunciare ancora a Nainggolan, conferma Joao Mario dal 1’, assieme a Brozovic e alla “scelta a sorpresa” Gagliardini. Vrsaljko, al rientro, viene preferito a D’Ambrosio, Miranda-Skriniar la coppia di difesa. Politano ritrova una maglia da titolare, a fargli spazio Keita. Poche novità negli 11 di Allegri: Dybala-Ronaldo-Mandzukic in attacco, Pjanic riprende il suo posto in regia, nuova chance per De Sciglio al posto dell’infortunato Alex Sandro.
PRIMO TEMPO - Subito evidenti gli schieramenti delle due squadre, e i loro pregi e difetti. L’Inter parte con personalità, chiudendo bene le traiettorie di passaggio e occupando la metà campo avversaria con intensità e numerosità, sfruttando le corsie laterali, primo punto debole del 4-3-1-2 bianconero. Joao Mario e Gagliardini, alti ai lati di Brozovic, giocano alle spalle rispettivamente di Bentancur e Matuidi (attenti alle uscite palla al piede dei terzini), dando sostegno a Perisic da una parte e Politano dall’altra, sia palla al piede che in appoggio sui cambi di gioco di Brozo e dei centrali di difesa, cambiandosi anche di posizione. Sponda Juve, è l’allargamento a sinistra di Mandzukic o Ronaldo, unito alla spinta del terzino (prima De Sciglio e poi Cancelo) e della mezzala, a creare superiorità numerica sulla corsia, mettendo in difficoltà l’Inter con traversoni in mezzo. I pochi punti di riferimento della fase offensiva avversaria, in situazione di "giro palla", portano gli 11 di Spalletti a continue scalate soprattutto sulla propria catena di destra, da Gagliardini su Pjanic a Politano su Matuidi, non sempre facili da decifrare. Ma le avanzate in palleggio sono per lo più istantanee, e gli ospiti, ben organizzati, recuperano più volte facilmente il possesso della sfera. Icardi, con i suoi movimenti e le sponde ad aprire il campo per le avanzate laterali, è l’ulteriore arma che arricchisce il possesso palla ospite nella parte centrale dei primi 45’, dove soltanto il palo - su uno dei tanti inserimenti di Gagliardini - e un’ottima difesa casalinga - capeggiata da Chiellini - mantengono il punteggio in parità. Dybala, e il suo svariare tra le linee con elevato tasso tecnico, rappresentano (di contro) una variante importante per un finale maggiormente a tinte bianconere. Brozovic, nel radar del numero 10 argentino, si dimostra utilissimo anche in fase di non possesso, con chiusure decisive al limite della propria area di rigore. Skriniar e Miranda, in aggiunta, limitano con sicurezza le giocate offensive di Ronaldo e degli avanti della squadra di Allegri. Gli ultimi istanti, prima di rientrare negli spogliatoi, accennano anche a una maggiore pressione su rimessa dal fondo: Joao Mario si affianca a Icardi, con un occhio a Pjanic (molto basso a ricever palla), gli esterni si alzano sui terzini e Brozovic su Bentancur. Dall’altra parte, sono molto alte le mezzali a sostegno dei tre d’attacco.
SECONDO TEMPO - La pressione di entrambe le compagini, compatta in avanti e intenta ad approfittare della volontà comune di costruire dal basso, si manifesta con assoluta intensità e frequenza a inizio ripresa, regalando, soprattutto sponda Inter, occasioni “clamorose” per sbloccare il match. Con il passare dei minuti, però, è la Juve a trarne i maggiori benefici, favorita dalla crescita di Bentancur e Matuidi, più reattivi, fisici e rapidi nel duello con Joao Mario e Gagliardini, troppo distanti e serviti con poca decisione nella fase di uscita della retroguardia ospite. Anche Pjanic, subito alto su Brozo, complica il giro palla nerazzurro. Spalletti, per inserire forze fresche in mezzo al campo, e per provare a dare più copertura alla costante spinta di Cancelo, sceglie Borja Valero al posto di Politano, con Joao Mario a destra. Tatticamente la squadra non cambia, ma con un Perisic a tratti evanescente e senza la capacità dell’ex Sassuolo di trasformare l’azione difensiva in offensiva, i bianconeri tengono più facilmente alto il baricentro. E un’ingenuità, nata anche da un momento di generosa aggressività, lascia libertà a Cancelo nell’1vs1 con Vrsaljko, tardivo nell’intervento, con Mandzukic bravo a staccarsi sul secondo palo e a insaccare dall’area piccola il cross del portoghese, portando i padroni di casa in vantaggio. Entra subito Keita per Gagliardini, Joao Mario torna in mezzo al campo. Icardi continua nel lavoro di pressione in fase di non possesso e a venire incontro in quella di possesso, gestendo palloni importanti con qualità. Ma l’ultima fase dell’Inter, quella di avvicinamento all’area avversaria, accompagnando l’azione con qualità e imprevedibilitá, è meno lucida e numerosa della prima frazione, e spesso interrotta dalla fisicità del centrocampo e dalle chiusure puntuali di Chiellini. E l’ingresso di Douglas Costa per Dybala a poco meno di 20’ dal termine, con Mandzukic definitivamente largo a sinistra e prezioso in copertura, equilibra maggiormente la squadra di Allegri, brava a ripiegare e pungente con le ripartenze dell’esterno brasiliano. Lautaro per Joao Mario (e il passaggio al 4-2-3-1) alza il baricentro nerazzurro, per un finale guidato dai piedi di Brozovic e dalla maggiore spinta di Vrsaljko e Asamoah. A difesa schierata, però, il lavoro della trequarti, del più vivace Keita (partito a destra e poi stabilmente a sinistra), continua a non incidere. Emre Can per Pjanic e qualche minuto di gestione juventina, contrapposto alle ultime speranze interiste, trascinate da Skriniar, portano il match alla sua conclusione. E alla sconfitta di misura della Beneamata, di misura nel punteggio, di misura (e forse anche qualcosa meno) anche nella prestazione, dopo un primo tempo che può e deve portar ancor più convinzione, a Torino, contro la Juventus. Martedi, a San Siro, contro il Psv, per continuare a credere nel sogno qualificazione.
VIDEO - ACCADDE OGGI - ASSOLO A TUTTO CAMPO DI DENNIS BERGKAMP: INTER-NORWICH 1-0 (1993)
Autore: Christopher Nasso / Twitter: @ChrisNasso91
Altre notizie - Angolo tattico
Altre notizie
- 09:10 CdS - Zhang, doppio binario: con Pimco nulla è scontato. Oaktree può prendersi l'Inter in extrema ratio
- 08:56 Zambrotta: "Juve e Milan derby delle deluse? Forse sì. Inter davanti, ma ogni annata è a sé"
- 08:42 GdS - Verso il Torino: Cuadrado recuperato, turnover rinviato? La probabile formazione
- 08:28 GdS - Rinnovo Dumfries: ultimatum Inter. Senza firma, via per 20 milioni. E poi sul mercato
- 08:14 GdS - Avanti tutta su Zirkzee: l'Inter lavora sulle uscite per arrivare all'olandese. E occhio a Thuram...
- 00:58 Prima GdS - Zirkzee, l'Inter va di corsa. Per arrivare all'olandese via subito i talenti
- 00:37 "Ho fatto un sogno": fuori la canzone del 20° scudetto a firma di Tananai, Madame e Rose Villain. Il testo
- 00:34 Prima TS - Di Gregorio, c'è intesa con la Juve! Terna femminile. Così Inter-Toro entra nella storia
- 00:31 Prima CdS - Gudmundsson: l'Inter studia una formula alla Frattesi. Prestito con obbligo di riscatto
- 00:00 È tempo di godere
- 23:56 Martorelli: "Vincere lo scudetto in casa del Milan era una volontà chiara dell'Inter e l'ha fatto meritatamente"
- 23:42 Zaccardo avvisa il Milan: "L'Inter è già avanti e in più ha preso Zielinski e Taremi. Sarà difficile competere"
- 23:28 Terry: "Mourinho è un genio assoluto. Al primo giorno di lavoro ci ha fatto sentire calciatori speciali"
- 23:14 L'Inter conquista lo scudetto, la Nazionale olandese si congratula con i suoi tre campioni d'Italia
- 22:59 Inter, la festa continua. Calhanoglu guida le danze alla Pinetina sulle note dell'hit del momento
- 22:44 Il primo scudetto in un derby, 'l'altro' 22 aprile e i record in Europa: i numeri della seconda stella dell'Inter
- 22:30 Poretti: "Barella commovente". Poi scherza: "Dumfries? Non sorride mai, soprattutto quando gioca contro Theo"
- 22:15 Zanetti sr. festeggia lo Scudetto dall'Argentina. Il papà di Pupi "felice con la seconda stella"
- 22:00 Qui Torino - Con l'Inter Ricci al fianco di Ilic in mediana, ballottaggio in attacco tra Sanabria e Okereke
- 21:46 De Rossi punta il Napoli: "È la squadra più forte assieme all'Inter e forse al Milan"
- 21:32 Inter, domenica la prima partita da campione d'Italia: dove vedere il match contro il Torino in diretta tv
- 21:17 La romantica dedica di Vecchioni alla sua Inter, campione d'Italia: "Ho sentito una cosa infinita dentro di me"
- 21:03 Ventola: "All'Inter ho visto poche volte un gioco così. Chi ha un centrocampo del genere a livello europeo?"
- 20:48 O Jogo - L'agenzia Xektalent presenta un ricorso contro il Porto per l'acquisto di Taremi: la richiesta economica
- 20:33 La Roma strappa tre punti d'oro: Cristante nel finale abbatte l'Udinese, esordio con sconfitta per Cannavaro
- 20:19 Poule scudetto, l'Inter Women torna in campo domani per sfidare la Juventus: le convocate di Guarino
- 20:04 DAZN lancia 'Interstellar': da oggi è disponibile il film sulla stagione del 20° Scudetto nerazzurro
- 19:49 Lautaro il "king". La Serie A celebra il capitano dell"'Inter galattica"
- 19:35 FcIN - Inter, primo allenamento da campioni d'Italia. Buone notizie per Cuadrado: può esserci con il Torino
- 19:20 Damiani: "Il Napoli tornerà competitivo, chi prende Thiago Motta fa un affare"
- 19:00 Senesi (AIA): "Ferrieri Caputi per Inter-Torino ci riempie d'orgoglio. Non ci sono gare scontate"
- 18:40 Bonolis esalta l'Inter: "Squadra di professionisti seri, la società ha fatto un mercato eccellente"
- 18:21 Supercoppa italiana, Atalanta qualificata con Inter e Juventus. Resta un solo posto
- 18:01 Petriccione ricorda l'esordio contro l'Inter di Conte: "L'emozione più bella della mia carriera"
- 17:41 Frosinone, la salvezza passa anche dall'Inter. Di Francesco: "Per rimanere in A servono 36-37 punti"
- 17:27 Domani Juve-Inter Women, Beruatto: "Proviamo a vincere tutte le partite che restano da giocare"
- 17:13 L'Inter sui social: "Ciao campioni". Frattesi: "Sono 20, non vi sbagliate..."
- 16:57 GdS - Inter, entro due settimane summit di mercato: le richiese di Inzaghi. Da Lautaro a Barella, il punto sui rinnovi
- 16:44 Calcio+ premiato con l'UEFA Grassroots Award, Gravina: "Contributo allo sviluppo del movimento femminile"
- 16:30 Xavi fa dietrofront: "Resto al Barcellona, ho sempre voluto il bene del club"
- 16:15 UFFICIALE - Porto e Conceicao avanti insieme: c'è il rinnovo prima delle elezioni presidenziali
- 16:00 Euforia nerazzurra dopo lo Scudetto, Frattesi e Asllani cantano 'Pazza Inter' in macchina
- 15:45 Rampulla: "Sono stato il primo giocatore di Marotta. Spero Conte torni presto ad allenare"
- 15:30 Serturini: "So dove voglio arrivare, la determinazione è la mia qualità migliore"
- 15:15 Pellegrini: "Zhang può fare il presidente a distanza grazie a Marotta, il merito della seconda stella è soprattutto suo"
- 15:00 Verso Inter-Torino, domenica due prime assolute per Maria Sole Ferrieri Caputi
- 14:45 "Sono interista dal '98, da piccolo tifavo la Samp". Pirlo invita Vale Rossi a Marassi
- 14:30 Bergomi: "La partita decisiva per lo scudetto? Difficile dirlo, forse il derby d'andata vinto 5-1"
- 14:15 Graziani: "Zirkzee? Se il Bologna va in Champions io resterei un altro anno"
- 14:00 Montolivo: "Pioli? Ottimo lavoro, ma nei derby persi non c'è stata partita"
- 13:45 Sky - Inter al lavoro nel pomeriggio, Mkhitaryan fa gli straordinari: ad Appiano già da stamattina
- 13:30 Boksic: "Juve, corsa finita a febbraio con lo scontro diretto: la Coppa Italia non sposta la stagione"
- 13:15 Paparesta: "Lazio-Inter del 2002 una tragedia collettiva: mi fece capire che..."
- 12:57 Bloomberg - Inter, Zhang in trattativa con Oaktree e Pimco per rifinanziare il prestito. 'No comment' delle parti
- 12:45 Scintille Adli-Barella nel derby, Lautaro al rossonero: "Ma tu chi ca**o sei? Stai zitto"
- 12:30 Inter-Torino, terna arbitrale tutta femminile: dirige Maria Sole Ferrieri Caputi. Al VAR la coppia Di Paolo-Aureliano
- 12:15 Scariolo: "L'Inter gioca talmente bene da farmi venire voglia di vedere le partite registrate"
- 12:00 Lo SCUDETTO di ZHANG-MAROTTA (e gli altri): dietro una GRANDE SQUADRA c'è una GRANDE DIRIGENZA
- 11:44 Il Mattino - Zielinski, l'Inter può aspettare: cinque giornate per portare il Napoli in Europa
- 11:30 Zhang: "Fa male quando alcuni giocatori importanti vanno via dal club, ma ognuno ha le sue idee"
- 11:16 Primavera 1, orari ufficiali per la 32a: Inter-Verona anticipata al sabato
- 11:02 Altafini: "Zirkzee? Chi lo prende fa un colpo. Normale sia seguito dalle big"
- 10:48 Mazzola a FcIN: "Inzaghi è l'allenatore giusto per la Champions. Continuino pure a criticare Zhang..."
- 10:34 TS - Di Gregorio-Juve, vertice a Milano tra Giuntoli e Galliani: il punto
- 10:20 CdS - Anche il Napoli su Buongiorno: sfida a Inter, Milan e Premier League
- 10:06 CdS - Barella e Bastoni: voglia di bis. Possono ripetere l'accoppiata 2021 tra Inter e Nazionale
- 09:52 TS - Zhang, due strade sul tavolo. Con Pimco resterebbero in cassa 100 milioni
- 09:38 TS - Mercato da 100 milioni, servono risorse: l'Inter fa la conta dei cedibili e punta tre obiettivi
- 09:24 GdS - Festa scudetto: dopo Inter-Torino, due bus scoperti dal Meazza al Duomo
- 09:10 CdS - "Ho fatto un sogno": esce domani la canzone del 20° scudetto