A Pechino, domani, il tasso d'umidità sarà alle stelle. Un clima in cui sarà difficile giocare a calcio per Inter e Milan: chi ci ha già giocato, racconta di difficoltà addirittura nel respirare. Insomma, un bell'ambientino per il primo match ufficiale della stagione, che coincide anche con il primo derby 2011/2012. Negli ultimi due ha trionfato il Milan, adesso i nerazzurri vorranno rifarsi.

PRIMO GIORNO DI SCUOLA E GIA' BRUTTI VOTI? Ma la stracittadina pechinese non arriva nel miglior momento. Qualcuno obietterà: siamo solo all'inizio e già ci son problemi? Purtroppo sì, è proprio così. Al di là dei litigi vari creati ad arte da qualche bontempone che gode nel vedere l'Inter in difficoltà, c'è la realtà dei fatti. No, non mi riferisco al ko con il City di Mancini: certo, perdere non fa mai bene, ma durante la preparazione, e senza tanti titolari, ci sta una battuta d'arresto al cospetto di un avversario in migliori condizioni fisiche e con il 90 per cento dei suoi effettivi. Un esempio su tutti: un paio di giorni fa, i messicani del Chivas hanno surclassato il Barcellona per 4-1. Credo non ci sia bisogno di aggiungere altro. Quello a cui mi riferisco è molto semplice e ci spiega perché non è solo colpa del clima cinese di questi tempi se l'aria attorno all'Inter si è fatta pesante. Troppi ancora i nodi da sciogliere per affrontare con serenità un appuntamento non decisivo, ma comunque ufficiale, e per di più contro i cugini.

REBUS MERCATO. Il primo inghippo riguarda il mercato. Al di là delle voci più o meno fantasiose, resta il fatto che alcuni elementi della rosa nerazzurra, Sneijder su tutti, appaiono in bilico e questo non può essere considerato assolutamente un vantaggio. Tutto sembra ancora non definito e lo stesso Gasperini potrebbe ritrovarsi a cominciare il campionato con una squadra fortemente diversa da quella che domani scenderà in campo al 'Bird's Nest'. Il Milan, da questo punto di vista, appare più solido.

FUORI IN TROPPI. L'altro intoppo è rappresentato dalla mancanza di troppi titolari. Ai quattro sudamericani (Milito, Cambiasso, Lucio e Maicon), si sono uniti Nagatomo e Stankovic. Pesante l'assenza del giapponese, una tegola quella del serbo. Gasperini, che già faticava a far digerire il cambio di modulo ai suoi, adesso dovrà rivedere pure gli interpreti che aveva pensato. Anche qui: Allegri sta lavorando molto più tranquillamente con una rosa che è mutata zero (Taiwo è squalificato e Mexes è out per infortunio).

I MEDIA-DISTURBATORI. E poi ci sono i disturbatori esterni. Quelle voci messe di continuo in circolazione e che tendono a destabilizzare tutto l'ambiente Inter. Magari all'interno dello spogliatoio filerà pure tutto liscio, ma da fuori la sensazione che si percepisce (che ci fanno percepire) è ben diversa. Perché, attenzione: quando parliamo di 'ambiente', non ci riferiamo solo a staff, giocatori e società, ma anche e soprattutto ai tifosi. E sono proprio i tifosi interisti quelli che subiscono più di altri questa continua e crescente pressione mediatica, talvolta messa su ad arte. E questo clima pesante che si respira attorno alla nuova Inter di Gian Piero Gasperini non deriva solo dalle prime uscite amichevoli, ma soprattutto da tutto ciò che si dice attorno al club.

Saranno capaci, squadra e tecnico, di astrarsi dal contesto e superare sul campo tale impaccio?

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Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 05 agosto 2011 alle 19:45
Autore: Alessandro Cavasinni
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