E adesso in casa Inter il timore è quello di un focolaio. Dopo la positività di D'Ambrosio, ieri è emersa anche quella di Handanovic. "Vista l’incubazione ben più rapida delle varianti, i test dei prossimi giorni dovrebbero comunque bastare a tirare un riga sulla vicenda: o aumenterà il livello di apprensione con esiti imprevedibili o Antonio Conte potrà essere sollevato per aver evitato guai peggiori", assicura la Gazzetta dello Sport. La squadra, da martedì, è in isolamento fiduciario che durerà 14 giorni.

I test molecolari eseguiti nella giornata di martedì avevano dato ieri esiti negativi per tutti, compreso Handanovic. Però, non essendo in gran forma, il portiere non ha preso parte all'ultimo allenamento ed è stato sottoposto immediatamente a un nuovo molecolare che poi ha restituito esito positivo. Per tutti gli altri, invece, il responso è atteso in giornata. E sarà effettuato un nuovo giro di tamponi.

Come spiega la Gazzetta, vista la sosta, il capitano nerazzurro potrebbe tornare tra i pali già sabato 3 aprile a Bologna. E proprio sui convocati nelle nazionali deciderà l'Ats di Milano: è probabile che, sulla scia di quanto deciso a ottobre, prima di sabato consenta spostamenti a patto che siano individuali. Una storia che si ripete in casa Inter, visto quanto già accaduto a inizio stagione: Handa è l'undicesimo contagiato della rosa, alla faccia di chi parla di Inter "fortunata" sotto questo aspetto. Per quanto riguarda i dirigenti, invece, è tornato negativo anche Ausilio. A questo punto resta positivo solo Marotta, dato in miglioramento.

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Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 18 marzo 2021 alle 08:15 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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