In conferenza nel post partita De Boer a domanda di FcInterNews sul nuovo passo indietro, spiega: "Non sapevo che avremmo giocato così, non so perchè abbiamo fatto questa partita. Io voglio vedere sempre una squadra con personalità, coraggio e non l'ho visto nel primo tempo, molto brutto. Eppure abbiamo parlato tutti prima della gara spiegando cosa si doveva fare, e poi giochiamo così. All'Intervallo ho detto perché non stessero giocando come detto prima della partita. E' un problema di questo momento, dopo 45 minuti così male può essere solo questione di mentalità. Dopo Torino eravamo tutti contenti, avevamo giocato con molta disciplina, tutti eravamo contenti di questo gioco ma avevo chiesto di vedere questo atteggiamento per tutta la partita, perchè abbiamo visto poi cosa succede quando giochi come nel primo tempo di oggi. E' questione di mentalità".

Perché l'Inter arriva sempre dopo sul pallone?
"Dobbiamo giocare con molto coraggio quando abbiamo la palla e nel primo tempo abbiamo visto solo palla lunga. Nel secondo tempo abbiamo fatto così e non abbiamo piu' avuto problemi. L'avversario vuole pressare? No problem, dobbiamo sempre giocare la palla, questo si è visto poco nel primo tempo prendendo a volte la decisione sbagliata".

Nel secondo tempo ha giocato e sprecato anche, ma sette sconfitte sono tante, la fiducia della società sarà ancora a lungo?
"Non so, la fiducia non cambia in un giorno, abbiamo una buona squadra e possiamo migliorare ma posso solo lavorare duro con squadra, staff tecnico. La decisione è di altra gente, sono 100% sicuro che possiamo cambiare questo momento. Dobbiamo migliorare soprattutto mentalmente perché è strano giocare due tempi così diversi, non possiamo accettarlo".

Come lavorerà sulla testa visto che ora c'è una partita importante in Europa League?
"Dobbiamo essere piu' uniti, disciplinati, il primo tempo non è stato così. Oggi qualcuno ha dato il 70%, bisogna dare sempre il 100%. Dobbiamo guardarci allo specchio, ho detto che qualcuno non ha dato il massimo nel primo tempo. Deve essere un orgoglio giocare per l'Inter e dimostrarlo ogni giorno, in allenamento o in campo".

Come ha lavorato su Icardi in uno stadio ostile?
"Ha lavorato duro avendo anche diverse occasioni".

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 30 ottobre 2016 alle 23:30 / Fonte: dall'inviato Domenico Fabbricini
Autore: Domenico Fabbricini / Twitter: @Dfabbricini
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