Quest'oggi, Javier Zanetti è intervenuto anche ai microfoni dell'emittente messicana Tudn. Nel corso dell'intervista, oltre a parlare ovviamente della situazione mondiale, si esprime sull'eventualità di ritornare in campo per concludere la stagione: "Per il momento, nessuno sta pensando a quando si ricomincerà, la cosa importante è la salute. Bisogna stare molto attenti perché questo virus è una cosa molta delicata. Speriamo che la situazione possa migliorare, però ci vorrà tempo. E' molto difficile oggi prendere una decisione relativa al calcio, siamo attenti a ciò che sarà deciso, però tenendo sempre presente la salute delle persone".

Qual è la foto più rappresentativa del tuo amore per l’Inter e per il calcio?
"Ho molte foto nel mio ristorante che testimoniano momenti importanti, passati anche con la mia famiglia. Ma quella più rappresentativa è quella della notte al Bernabeu, è stato il momento più bello vissuto anche con la mia famiglia, la notte che vincemmo la Champions. La mia famiglia era con me in un momento importante della mia carriera, con tutta la gente dell’Inter. E la foto di quel trofeo la terrò sempre nel cuore".

Con l’Inter è stata una interminabile storia d’amore?
"Sì, è stata una storia d’amore interminabile perché l’Inter ha creduto in me quando ancora ero uno sconosciuto, non conoscendomi molto. Sono stato tutta la carriera a difendere questa maglia e ora lo faccio  da vicepresidente. Anche se da dietro una scrivania cerco di trasmettere sempre quelli che sono i valori di questo grande club che ha una grande storia a livello internazionale molto importante".

Come  è stato vivere l’infortunio di Ronaldo, infortunio che ha segnato la sua carriera ?
"È stato un momento molto difficile e triste. Eravamo in semifinale di Coppa Italia contro la Lazio. Ricordo lo stato che si è emozionato con lui perché il protagonista della partita si è infortunato in maniera grave. Vedere Ronaldo a terra con tutto quel dolore ha intristito il mondo. È stato duro per lui perché è stata una lesione grave ed è stato molto difficile accettare un infortunio del genere non solo per lui ma per tutto il mondo".

La Juventus ha dominato ampiamente negli anni, come mai?
"Perché è una squadra che ha maggior continuità negli anni. Noi siamo all'inizio di un progetto ambizioso, con Conte e i giocatori che stanno facendo molto bene. Siamo in un momento molto positivo, il campionato è molto competitivo e l’Inter ha le carte in regola per restare competitiva. È fondamentale avere continuità di squadra e un’identità specifica e l’Inter lo dimostra in ogni partita di poter essere protagonista, è una squadra che cerca sempre di vincere ogni partita. Poi a volte ti va bene, a volte no ma questo è il calcio".

Tu avresti portato all'Inter il miglior Messi o il miglior Maradona?
"Io credo che oggi porterei Messi perché con lui ho trascorso molti momenti, e credo quello sta facendo è formidabile. È un giocatore che in qualsiasi momento fa la differenza e lo porterei nella mia squadra".

Sezione: Focus / Data: Sab 11 aprile 2020 alle 00:23
Autore: Egle Patanè / Twitter: @eglevicious23
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