A un passo dal sogno. L'Inter Primavera domani si gioca lo scudetto contro la Fiorentina, un traguardo che è stato possibile solo dopo aver esorcizzato lo spauracchio Roma in semifinale: "Contro i giallorossi, in questa stagione, sono sempre state partite combattute, per noi è stata anche una sofferenza - ha ammesso il tecnico nerazzurro Stefano Vecchi ai microfoni della Lega Serie A Tim -. All'inizio siamo partiti con delle sconfitte, soprattutto in Supercoppa all'Olimpico è stata una mazzata per la fiducia dei ragazzi (finì 4-0 ndr). Però da lì in poi abbiamo fatto un salto di qualità anche in campionato; e ieri abbiamo disputato una buonissima gara, soprattutto sotto l'aspetto dell'atteggiamento e dell'attenzione. La Fiorentina? Come tutte le finali sarà equilibrata, una gara in cui ci sono in campo due squadre con qualità, poi se arrivi alla fine significa che le dote le hai. Verrà decisa dagli episodi". 

Vecchi, poi, si concentra ampiamente sul discorso che riguarda l'obiettivo della cantera nerazzurra: "Nel Settore giovanile c'è la crescita del ragazzo che è la cosa più importante, cosa che non c'è con i grandi. Nel periodo in prima squadra - ha proseguito il tecnico orobico - ho portato qualche ragazzo che si è dimostrato all'altezza della situazione. Chiaro che presentarsi a San Siro e giocare da titolare nell'Inter è molto difficile, visto e considerata la competitività con gli altri giocatori della rosa. E' un salto molto importante, mi auguro che queste finali possano avere accresciuto la fiducia dei ragazzi, che mi auguro crescano in Primavera o in prima squadra ulteriormente anche l'anno prossimo". 

Sezione: Focus / Data: Sab 10 giugno 2017 alle 15:45
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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