Dopo il pari con la Roma, l'Inter si prende l'1-1 anche nella sfida contro la Juventus proseguendo adagio nella sua corsa alla Champions League. Questo il primo commento di Luciano Spalletti, allenatore nerazzurro, ai microfoni di Dazn:

C'è sicuramente il rammarico per le occasioni non concretizzate, poi c'è stato il ritorno della Juve.
"Sì, nel primo tempo avevamo prodotto una padronanza netta dal punto di vista territoriale. Siamo arrivati a essere insidiosi in diverse situazioni. Ma fare gol non è mai facile, quindi c'era da mantenere la stessa qualità del palleggio. Nella ripresa non ce l'abbiamo fatta, loro sono stati più aggressivi e noi meno qualitativi, perdendo qualche pallone di troppo. Le nostre caratteristiche sono quelle di giocare, al minimo spazio hanno messo a posto la gara".

Questa Inter è una buona base per il futuro?
"Secondo me ha fatto una buona partita, siamo in un periodo dove la squadra si è resa conto di avere caratteristiche e capacità, mettendo in pratica il disegno che vogliamo realizzare. E' chiaro che ci sono dei momenti in cui si abbassa la qualità e si sente la fatica, quindi si deve fare blocco squadra davanti all'area di rigore. Ma non siamo bravissimi nelle coperture in fase difensiva, anche se gli spazi sono stretti".

Ottimo primo tempo, deve essere contento dell'Inter. Vecino da trequartista è uno che ha i tempi giusti.
"Sono d'accordo, ha gli inserimenti, il buttarsi in bandierina, il venire a chiudere in fase conclusiva a supporto della punta. Poi è chiaro che nel fraseggio e nel palleggio e nel traffico può far girare la palla con meno qualità, lui ha bisogno di campo e nel corto ha meno caratteristiche".

Quanto è importante Brozovic per la manovra?
"Lui ha preso possesso in pieno delle qualità e dei tempi del settore dove deve agire. Quando si parla di un giocatore delle sue caratteristiche si parla dell'estro e della palla illuminante, ma c'è qualità anche nei passaggi semplici se messi con la forza giusta. E lui è perfetto in questo". 

Sezione: Focus / Data: Sab 27 aprile 2019 alle 22:43
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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