Ospite della manifestazione organizzata da alcuni Inter Club abruzzesi a San Salvo Marina, l'ex tecnico nerazzurro Gigi Simoni si è lasciato andare ai ricordi della sua avventura nerazzurra. A partire dal racconto di un aneddoto che lo vede protagonista insieme a Ronaldo: "Facemmo una scommessa. Voleva rasarmi i capelli a zero se avessimo vinto la Coppa Uefa. Io ero convinto che avremmo perso, perciò accettai. Dopo il trionfo si presentò con un paio di forbici in mano, ma non ci fu nessun taglio: fu una cosa molto simpatica... Ronie era il solo calciatore della rosa a cui veniva consentito di bere la Coca-Cola, ma solo perché non riusciva proprio a farne a meno".

Inevitabile per Simoni tornare sui fatti del 1997-98: "Si sentiva la presenza di una mano che manovrava tutto, la Juve aveva potere. Troppi errori in quel campionato, non è normale. Quanti rigori non dati ci sono stati in questi ultimi vent’anni? Se si continua ancora a parlare dello scontro Iuliano-Ronaldo credo ci sia un motivo. L’arbitro Piero Ceccarini? Beh, avrebbe potuto dire: ‘Può darsi che abbia sbagliato, dovevo decidere in pochi istanti’. Invece no, continua sempre a dire che quel rigore c’era. L'assegnazione dello scudetto 2005-2006 non ha ricompensato quello che non abbiamo potuto vincere nel 97-98. Non mi interessa più, è un boccone amaro che abbiamo mandato giù, stare qui a piangerci addosso è inutile. Dobbiamo tornare a vincere il campionato, evidentemente chiederemo delucidazioni alla Juve su come si fa a vincere". Simoni ha poi rivelato di aver perdonato Massimo Moratti, colpevole di averlo esonerato "Senza un perché. A volte gli esoneri mi facevano felice, quello dell’Inter invece no, mi è dispiaciuto moltissimo. Era meravigliosa quella squadra, era molto facile guidarli. Moratti sbagliò, ma è una grande persona, gli voglio bene".

Sezione: Focus / Data: Dom 18 giugno 2017 alle 16:32 / Fonte: Sansalvo.net
Autore: Redazione FcInterNews.it
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