"L'Europa League è un torneo sempre più stimolante, che cresce di anno in anno. E poi nella seconda fase entrano in gioco quelle della Champions: tutto molto competitivo". A parlare così è Diego Pablo Simeone, attuale tecnico dell'Atlétcio Madrid campione in carica. L'argentino con l'Inter vinse la Coppa Uefa nel 1998 contro la Lazio, quella che poi sarebbe diventata la sua nuova squadra per volere di Marcello Lippi. "L'Inter? Squadra forte, con giocatori di esperienza e altri emergenti, che conosco bene e aspira al meglio. Stramaccioni? Personalmente non l’ho mai incontrato però mi sembra abbia un’idea, un progetto interessante e gli auguro che possa ottenere tutto l’esito possibile", dice El Cholo. "Il vostro campionato continua a sedurmi. È in un momento di ricambio, tanti giocatori se ne sono andati, però io penso che la Serie A per un allenatore resti il campionato più difficile del mondo. Se guardi il campionato inglese, le squadre giocano più o meno tutte allo stesso modo, e lo stesso vale per la Spagna dove tutti cercano il possesso palla. In Serie A ci sono situazioni differenti: uno cerca il possesso, un altro gioca in contropiede, uno si mette tutto dietro, uno vuole lo 0-0. Dover affrontare tutte queste situazioni ti obbliga a una grande crescita personale: considero importantissimo il mio passaggio a Catania. E poi un’altra cosa: l’altro giorno ero alla riunione degli allenatori e c’erano Ancelotti, Di Matteo, Spalletti, Allegri. I primi tre non sono più in Italia ma è li che sono cresciuti, e a questa lista, oltre a Mancini, io ci aggiungo pure il sottoscritto perché mi considero calcisticamente italiano: l’allenatore italiano è molto preparato".

Sezione: FOCUS / Data: Gio 20 settembre 2012 alle 09:27 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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