"La grande storia tra il Milan e San Siro è destinata a concludersi". Lo scrive la Gazzetta dello Sport, che non solo vede l'addio dei rossoneri allo storico stadio Meazza, ma anche la separazione dei progetti con l'Inter.

"Lo stadio sarà una fonte primaria di ricavi, a maggior ragione se sarà un luogo esclusivo. Una casa tutta rossonera - si legge -. Oltre all’idea romantica, c’è di nuovo una spiegazione economica: il Milan sta risalendo anche le classifiche del bilancio, oggi ha una proprietà solida e riconosciuta. Pronta a un investimento milionario per dotarsi di un nuovo impianto. Condizioni che la allontanano dall’Inter. Il fondo Oaktree gioca con Suning lo stesso ruolo che in passato Elliott aveva con Li Yonghong. È in attesa che il prestito venga restituito, altrimenti diventerà padrone delle quote. Il futuro è tutto da scrivere, c’è molta incertezza, mentre il Milan ha già tracciato chiaramente il proprio percorso, che a meno di grandi sorprese porterà altrove. Eccoci dunque arrivati al bivio e qui le strade si separeranno: Milan da una parte, Inter dall’altra".

La burocrazia e il troppo tempo perso dietro a scartoffie e rinvii ha deteriorato l'iniziale progetto di costruire uno stadio in comune in zona San Siro, abbattendo nel frattempo il Meazza. Ora il Milan punta altre opzioni: Sesto San Giovanni è in pole, poi San Donato.

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Sezione: Focus / Data: Ven 24 febbraio 2023 alle 08:50 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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