In casa Inter resta la grande amarezza per il ko immeritato di Madrid e, più in generale, per un avvio di stagione immaginato in maniera molto diversa a inizio anno. "Qualche tifoso non ha condiviso il pensiero dell'allenatore e sui social sono arrivate anche critiche, ma dal presidente Zhang all'ad Marotta non ci sono incertezze o dubbi di nessun tipo: l'Inter è con Conte, condivide la sua analisi, lo considera (ancora più dopo la pace estiva) un valore aggiunto, un vero top player; lo supporta in tutto e per tutto e apprezza il lavoro che ha fatto finora, in mezzo a tante difficoltà - sostiene il Corriere dello Sport -. La società è convinta che il momento-no finirà e che i risultati presto arriveranno. Il messaggio lanciato ieri, con il dirigenti tutti ad Appiano per stare vicini al gruppo, è stato all'insegna della normalità. Come succede dopo ogni incontro. Nessun comitato di crisi, nessun confronto". 

Il quotidiano romano sottolinea i numeri della crisi, numeri che diventano macigni se rapportati a quelli di un anno fa, dalla fragilità difensiva alle esigue vittorie sia in Italia che in Europa. Ci sono ovviamente delle attenuanti: la stagione finita più tardi di tutti con l'Europa League, i tanti nazionali che poco hanno potuto lavorare con i compagni, la lunga serie di positivi al Covid-19, gli infortuni. "Il quadro è completato da qualche decisione arbitrale che i dirigenti reputano assai penalizzante, l'ultima martedì a Madrid in occasione dell'1-0 di Benzema, ma di fischi “sgraditi”, come ha fatto notare Marotta sabato scorso, ce ne sono stati anche altri", evidenzia il CdS. Conte, poi, dovrà porre rimedio anche a equivoci tattici, non ultimo il ruolo di Eriksen nel gruppo. La fiducia del club resta intatta, ma il calendario non aspetta.

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Sezione: Focus / Data: Gio 05 novembre 2020 alle 08:27 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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