Primi vagiti di nuova Inter ieri ad Appiano Gentile, con il test di 70 minuti (due tempi da 35) con il Chiasso (penultimo nella seconda divisione svizzera). Senza i 13 nazionali e con Ansaldi, Ranocchia e Palacio ai box, Stefano Pioli ha provato qualche abbozzo di tattica con chi era a disposizione. "Un po’ a sorpresa, il neo allenatore ha sistemato la squadra sulla base del 4-2-3-1. Sarà per le necessità contingenti, ma avrebbe potuto disegnarla con un 4-3-3 inserendo Piscopo e sacrificando l’esterno Bakayoko. Invece è partito con Biabiany, Gabigol e il giovane francese alle spalle di Icardi con Melo e Kondogbia a protezione della difesa nella quale Andreolli e Miangue erano i centrali, D’Ambrosio e Santon gli esterni - racconta la Gazzetta dello Sport -. A Pioli è piaciuto soprattutto l’atteggiamento propositivo, la voglia di mettere in pratica ciò che è stato provato e il movimento dei giocatori offensivi che alle spalle di Icardi non hanno dato punti di riferimento. Brillante la prova di Bakayoko che si è conquistato il rigore trasformato da Icardi".

Resta da capire con quale modulo affronterà il Milan. Ieri, nel 3-1 alla squadra di Scienza, il 4-2-3-1 ha dato buone risposte. "Pioli dovrà poi valutare i singoli. Kondogbia ieri ha fatto bene, è stato reattivo, così come Melo. Lì davanti alla difesa però Medel e Joao Mario dovrebbero partire in vantaggio (occhio a Brozovic, a segno ieri con la Croazia). Banega sarà il cuore pulsante della manovra, ma lo avrà solo giovedì. Dietro a Icardi è lui il più indicato, ma attenzione. Perché Jovetic lo vuole vedere bene e lo avrà a disposizione già domani pomeriggio. E poi occhio a Palacio che sta recuperando dai fastidi muscolari e che rappresenta un’opzione di garanzia.", aggiunge la rosea

 

Sezione: Focus / Data: Dom 13 novembre 2016 alle 09:00 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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