Inter-Udinese non sarà solo Andrea Stramaccioni e Dejan Stankovic contro con il proprio passato. Sarà anche il primo confronto da avversari per Mateo Kovacic e l’allenatore romano, che lo ha scoperto e voluto all’Inter. L’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport racconta come l’attuale allenatore friulano stesse visitando alcuni filmati per studiare il possibile acquisto di Sime Vrsaljko, finito poi al Genoa, e di come alla fine si sia invaghito del trequartista. Stramaccioni segnalò prontamente il ragazzino a Marco Branca, allora direttore dell’area tecnica nerazzurra, che andò a Zagabria e con un blitz chiuse l’acquisto dalla Dinamo.

“Un investimento, un talento. Il rapporto tra i due è sempre stato splendido. Sotto il punto di vista professionale e umano. Strama e Mateo si sono sentiti spesso in questo ultimo anno. Il tecnico è una sorta di fratello maggiore, la voce a cui affidare i cali congeniti di un ventenne. Con Walter Mazzarri ci sono stati problemi, è innegabile. Un po’ legati alla gestione del ragazzo, un po’ a quella del calciatore. Solo quest’anno il tecnico toscano aveva puntato decisamente su di lui, sistemandolo interno sinistro del centrocampo a cinque. Il ruolo in cui lo vede Strama. Domani Mateo tornerà titolare dopo la panchina di Roma, la botta è stata assorbita. Ma dove lo sistemerà Roberto Mancini? Domanda non banale visto che da quando è in Italia Mateo ha giocato come interno di centrocampo, trequartista e ala sinistra”, scrive la rosea.

Sezione: Focus / Data: Sab 06 dicembre 2014 alle 08:28 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Redazione FcInterNews.it
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