Il presidente del Brescia, Luigi Corioni, ricorda i tempi in cui lasciò partire Andrea Pirlo verso Milano, sponda nerazzurra. "Chiamai Massimo (Moratti, ndr) e gli dissi: ho un fenomeno giovanissimo, non lo conosce nessuno. Lo vuoi tu? Massimo mi rispose di aspettare un paio di giorni per pensarci su. Dopo due giorni mi chiamò e lo prese". Poi, però, Pirlo all'Inter non fece fortuna e andò al Milan in uno scambio con Guly. "Quello scambio costò a Moratti almeno 100 milioni di euro. Non trovò lì la sua consacrazione, visto che girovagò anche in altre piazze come Reggio Calabria e anche qui a Brescia tornò in prestito". Pirlo, infatti, non giocava davanti la difesa come adesso, ma come rifinitore o come esterno di sinistra (l'allenatore dell'Inter era Marcello Lippi).

Poi su Pep Guardiola, che lui conosce benissimo e con cui è in continuo contatto. "Potrebbe venire all'Inter, certo, ma dovrebbero dargli il tempo, cosa che l'Inter non fa con i tecnici. Senza aspettarsi che poi faccia subito giocare i nerazzurri come il suo Barça. Lo sento spesso, anche via mail dopo il successo a Leverkusen dove non era facile fare bene. Secondo me, comuqnue, resterà al Barcellona ancora a lungo".

Sezione: FOCUS / Data: Dom 19 febbraio 2012 alle 09:58 / Fonte: Sky
Autore: Alessandro Cavasinni
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