Come già detto nello scorso articolo, Serie A decimata dagli infortuni arrivati da tutte le parti del mondo, con l'Inter che ancora una volta paga un dazio salatissimo come sottolinea ulteriormente il Corriere dello Sport che passa ai raggi x quanto accaduto ad Alexis Sanchez, "uscito al 36' della prima frazione del match perso in casa contro l'Ecuador a causa di un fastidio alla coscia destra", il quarto infortunio del cileno con la Roja da quando veste nerazzurro.

Il primo, arrivato nell'ottobre 2019, lo costrinse ai box per tre mesi dopo l'intervento necessario al tendine peroneo della caviglia sinistra; "un anno dopo tornò dal Sudamerica con un fastidio muscolare, mentre la scorsa estate in Coppa America ha avuto un problema, con successiva ricaduta, al polpaccio destro". Infortuni che non stupiscono ormai più di tanto, ennesima conferma della "fragilità del Niño Maravilla, soprattutto quando deve giocare partite ravvicinate e non viene gestito" come si legge sulla Rosea che parla di accertamenti ai quali si è sottoposto prima di salire sull'aereo con direzione Milano che verranno ulteriormente valutati dallo staff medico nerazzurro: "in Cile parlano di forte contrattura al flessore della coscia destra, ma se si trattasse di uno stiramento, lo stop potrebbe anche essere di un mese, con il rischio di rivederlo solo nel 2022". Una congettura che non rincuora Inzaghi in vista del tour de force che si apre con domenica.  

A preoccupare decisamente in maniera inferiore è Lautaro Martinez, per il quale sono arrivate rassicurazioni dai medici argentini: "si tratta solo di una botta e che non ha particolari fastidi". Seduta defaticante in programma per lui oggi pomeriggio ad Appiano, dove arriverà insieme agli altri sudamericani in arrivo a Malpensa in mattinata.  


Rientrate anche le emergenze che riguardavano Bastoni e Dzeko, entrambi non impiegati dai rispettivi ct per via degli acciacchi con i quali sono arrivati. Tre note positive per addolcire l'amara pillola dell'assenza forzata di Stefan De Vrij "finora uno degli insostituibili" che verrà sostituito da Andrea Ranocchia, che "la scorsa settimana aveva accusato un leggero fastidio agli adduttori" ora rientrato. "È lui il candidato numero uno alla sostituzione dell'olandese. L'alternativa è spostare al centro della linea a tre Skriniar o Bastoni, ma Inzaghi vorrebbe evitare 'rivoluzioni'".











Sezione: Focus / Data: Gio 18 novembre 2021 alle 08:30
Autore: Egle Patanè
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