"Mi hanno sorpreso in bene Verona, Torino e Sassuolo. L'Inter ha giocato due mesi alla grande, il Milan è stato continuo e non ha vinto lo scudetto per caso, abbiamo visto a sprazzi un bel calcio dal Napoli". È l'analisi di Beppe Bergomi, intervistato ai microfoni di Repubblica.

Ma in Europa continuiamo a soffrire.
"Intanto, abbiamo vinto in Conference con la Roma, in Europa league due anni fa l'Inter è andata in finale. In Champions il gap aumenta perché ci sono meno interruzioni, la palla viaggia più veloce, si alzano i ritmi e si ha meno tempo per pensare. Servono qualità tecniche che non abbiamo. Il gap si alza specie con le squadre inglesi. Che abbia vinto il Real Madrid è un miracolo di Ancelotti".

Quali, invece, le delusioni?
"L'Atalanta ha fatto fatica. Adesso, se tieni Gasperini e lo accontenti, può ripartire. Quest'anno, per le tante partite e gli infortuni pesanti, hanno sofferto. Mentre la Juve di Allegri, che ha giocato la prima parte senza un centravanti e senza Chiesa, se avesse vinto con l'Inter andava a 3 punti dal Milan...

Parliamo di retrocesse. Tutto prevedibile?
"Non mi aspettavo il Cagliari in B ma per come è andata la stagione è giusto così. Ho visto l'ultima con il Venezia già retrocesso, non aver fatto un gol, con la Salernitana che perdeva 4-0 in casa, è stato un qualcosa di incredibile".

Dybala è l'uomo giusto per l'Inter?
"Sì, il tifoso interista vuole i grandi 10, alla Corso, Beccalossi e Recoba".

Sezione: Focus / Data: Lun 27 giugno 2022 alle 15:25
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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