Tutto Diego Milito a Four Four Two Italia. Dopo l'anteprima esclusiva che FcInterNews.it vi ha proposto ieri, ecco le altre parole del Principe alla rivista diretta da Xavier Jacobelli. Partendo dalla doppietta che decise la storica finale di Madrid: "E' una gioia che va al di là delle parole. Per tutta la vita mi ricorderò di quei due momenti in cui la palla ha varcato la linea di porta. Mi aspettavo di segnare almeno un gol, il Bayern stava facendo giocare e io avevo spazio per farne uno. Dopo la prima rete, ho capito che tutto era possibile".

Dopo quel trionfo, tante cose sono cambiate. Ma Milito fa capire che ne ha già abbastanza di rimanere fuori dalle Coppe: "Voglio tornare a giocare una competizione europea in breve tempo". E poi, c'è l'obiettivo Mondiale 2014: "Voglio partecipare. Giocare al Maracanà, simbolo del calcio brasiliano, è uno stimolo incredibile per un argentino. Ma c'è ancora tempo per pensarci, ora voglio concentrarmi solo sull'Inter". Milito non crede che il centravanti sia una razza in via d'estinzione, anche perché "il Real ha venduto Gonzalo Higuain, ma si è tenuto Karim Benzema. Ogni buona squadra necessita di un grande centravanti".

Capitolo derby, argomento che conosce molto bene: "A Genova si vive per quella partita, a Milano il derby calamita l'attenzione di tutto il mondo mentre quello tra Independiente e Racing Avellaneda è molto duro. La gente di Buenos Aires vive solo per quello, i due stadi distano tra di loro poche centinaia di metri. Una volta disputai un derby pazzesco contro mio fratello Gabriel, durante un'azione mi scalciò da dietro e io dissi all'arbitro di mandarlo fuori. Diventò matto e cominciò a insultarmi, cosa che andò avanti, in maniera reciproca, per tutto il match. Ma avevo ragione io. Lui il più forte difensore mai affrontato? Uno dei migliori, era impossibile da saltare in dribbling. A lui aggiungerei Walter Samuel, Carles Puyol, Nicolas Burdisso e Thiago Silva".

 

Sezione: Focus / Data: Ven 14 febbraio 2014 alle 11:23
Autore: Christian Liotta
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