Si avvicina il 2022. Motivo per cui, come quello scorso, anche questo editoriale si apre con dei sentiti e vividi auguri per tutti voi e per le vostre le famiglie. Potrebbe sembrare scontato, però percepisco il vostro affetto (o comunque la voglia e la curiosità di essere sempre informati e di interagire) attraverso le mail, le domande in privato e sui social, certificate pure ovviamente dal numero di letture di articoli ed editoriali.

Ma passiamo oltre. E parliamo di mercato, argomento che desta l’interesse di ogni appassionato. Ecco, secondo me i migliori acquisti per l’Inter sono già a Milano. Mi spiego meglio: il rinnovo di Brozovic è fondamentale. In realtà pensavo che sarebbe stato annunciato in prossimità di Natale. Poco male, da ambo le parti si respira aria di positività. Ergo, tra non molto, a meno che non succeda qualcosa di clamoroso e oggi imprevisto (tipo un Guardiola che irrompe e offre 12 milioni a stagione), Epic Brozo resterà in nerazzurro. E otterrà una giusta gratificazione economica per quanto dimostrato sul verde. Quella già avuta da Bastoni, Barella e Dimarco.

Quella che a mio avviso dovrebbe arrivare presto anche per De Vrij e Skriniar. Sono due bravi ragazzi (il che non guasta mai) e oltretutto amano l’Inter. Motivi per cui non nutro il minimo dubbio. Si deve puntare ancora su di loro. Non per riconoscenza, ma proprio perché come pilastri della difesa meneghina possono ancora dare tantissimo alla causa (e la carta d’identità è dalla loro parte).

Da qui mi collego a quel che sarà. Qualche pedina in rosa, per le prossime stagioni, per forza di cose dovrà essere cambiata e sostituita. E allora spazio a quei profili di potenziali campioncini (magari ancora non troppo conosciuti e dal prezzo alto) per puntare ad essere forti e competitivi anche negli anni a venire. Guai perciò al comprare tanto per. E un plauso alla dirigenza nerazzurra che la scorsa estate ha saputo intervenire egregiamente sul mercato. Oggi è facile dirlo. I dubbi erano venuti a tutti, diciamoci la verità. Ma per ora il lavoro svolto è clamoroso. E anche le casse nerazzurre se la ridono.

Urge mettere nero su bianco il rinnovo di Marotta, un vero e proprio top player della Beneamata. Senza dimenticare poi Baccin, il cui lavoro viene spesso sottovalutato, anche se si tratta di un professionista preparato e competente. Idem per Samaden, che da anni ha creato un’Inter vincente e sfavillante a livello giovanile.
Sezione: Editoriale / Data: Gio 30 dicembre 2021 alle 00:01
Autore: Simone Togna
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