Javier Zanetti è uno dei protagonisti al World Business Forum 2018. Per l'occasione ha rilasciato un'intervista a Panorama in cui ha parlato della sua esperienza come dirigente. "Nessuno mi chiama vice presidente, mi chiamano ancora Pupi o Capitano, però va bene così. Il nuovo ruolo che ricopro è motivo d'orgoglio per me. Ricordo ancora il primo giorno in ufficio, un momento importante perché iniziava un nuovo percorso e io ho cercato di farlo con la stessa passione di quando scendevo in campo. Ero incuriosito, certamente, perché erano tutte cose nuove. Poi si cerca di imparare piano piano e si conoscono nuove persone. Ma la cosa che ho cercato e cerco di fare è rimanere sempre me stesso e trasmettere nel nuovo ruolo quella che è stata la mia esperienza quando ero calciatore".

Zanetti sottolinea di non essere mai stati costretto da Erick Thohir a intraprendere un percorso di formazione, ma di averlo fatto per propria scelta. "E' stata una mia iniziativa. L'ho pensato e deciso io sei mesi prima del momento del ritiro, ho approfittato di quei mesi per iscrivermi all'Università Bocconi per iniziare un percorso formativo in management dello sport. Aver completato una carriera da calciatore lunga e vincente non significa che tutto sia dovuto. Per me è stato come ripartire da zero e ho scelto di affrontarla così. La competenza da sola non basta, contano anche valori e senso d'appartenenza di chi lavora dentro un club. Molti concetti, però, sono simili: creare un gruppo solido in cui tutti abbiano spirito di squadra, che ci sia un leader credibile e una linea chiara da seguire verso un obiettivo condiviso. E' il percorso che stiamo facendo all'Inter con la valorizzazione del brand e l'incremento dei ricavi per poter poi creare un gruppo sempre più competitivo con l'obiettivo che il club sia sostenibile anche a prescindere dai risultati sportivi. Dove mi vedo tra dieci anni? Spero ancora nella famiglia dell'Inter, con un'esperienza maggiore e avendo contribuito a successi come quelli del passato".

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Sezione: Copertina / Data: Gio 01 novembre 2018 alle 09:27
Autore: Mattia Todisco
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