Con Moratti non si sa mai. Nessuno se lo aspettava a Vicenza e poi eccolo lì che entra a gara in corso. Tutti se lo aspettavano a Rovereto e invece ieri ha dato buca. Abilissimo nello sviare i cronisti, il presidente dell'Inter ieri ha parlato a 360 gradi. Anzi, a 359, perché ha omesso coscientemente di dire qualcosa sulla cessione a Erick Thohir. Non una parola, almeno in pubblico. Perché poi, a microfoni spenti e taccuini chiusi, il numero uno di Palazzo Saras qualcosa l'ha spifferata.

“Quello che filtra dal presidente è che i tempi per la conclusione della trattativa sarebbero diversi da quelli che leggono sui giornali e la negazione - ma in questo momento non potrebbe fare altrimenti - di una cessione immediata della maggioranza”. Questo quanto svela la Gazzetta dello Sport. Tutto fermo allora? Niente affatto. Ed è ancora il quotidiano milanese a illustrare le novità sul fronte Thohir. “Però di fatto Moratti concede una conferma che il discorso è avviatissimo quando parla della dinamica della prossima partnership con il tycoon indonesiano. Perché la conoscenza tra i due protagonisti in queste settimane è proseguita al telefono, dopo l’unico faccia a faccia di due mesi fa. E l’impressione è sempre più buona. Thohir si è dimostrato una persona seria ed entusiasta, ma con l’equilibrio e l’umiltà di chi ha capito che sarà fondamentale sfruttare il carisma e le conoscenze di Moratti”.

Insomma, discorso avviatissimo. Agli sgoccioli, pensa qualcuno. E, a quanto pare, gli incontri sono proseguiti e stanno proseguendo tuttora tra le parti, con i professionisti di entrambi impegnati a incastonare adeguatamente clausole e cavilli nel contratto finale. “Incontri andati in scena anche ieri a Milano (Londra era la sede del vertice saltato due settimane fa) e che proseguiranno oggi e domani tra uno stuolo di avvocati, commercialisti, notai ed esperti finanziari per limare gli ultimi dettagli. Tra cui appunto la definizione del nuovo Cda, per capire quanti membri della famiglia Moratti rimarranno nel board. Con ogni probabilità Massimo Moratti rimarrà al suo posto (e non certo con un ruolo solo di facciata che non avrebbe mai accettato), resterà il riferimento anche per i tifosi e che la continuità della sua famiglia all’interno dell’Inter sarà garantita dal figlio AngeloMario. Thohir avrà il 75% delle quote”, spiega ancora la Gazzetta.

Ne vien fuori una mezza certezza: senza imprevisti, la firma arriverà. Presto o tardi, ma arriverà. E sarà una svolta, in ogni caso.

Sezione: Copertina / Data: Mer 24 luglio 2013 alle 08:44
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
vedi letture
Print