Oggi l’Inter ha impattato per 1-1 con il Cagliari in casa, senza ottenere la terza vittoria consecutiva. 

Mazzarri opta per il 3-5-2 con l’unico cambio di Alvarez al posto di Hernanes, puntando sempre sul Milito-Palacio davanti e la spinta di Jonathan e Nagatomo sugli esterni.

Lopez invece se la gioca con Pinilla-Ibarbo e Cossu nell’insolita posizione di regista davanti alla difesa, lanciando Adryan da trequartista. 

L’Inter parte bene e cerca di fare possesso palla con un Guarin attivo sulla destra, ma il Cagliari si rende subito pericoloso con Ibarbo in ripartenza (Juan ammonito ingiustamente) facendo capire che questo è il modo in cui ha preparato la gara Lopez. I sardi pressano  alto i difensori nerazzurri, mettendoli in difficoltà nell’avvio di azione. Alvarez ha grande libertà di movimento e dalla sinistra prova a creare superiorità, con Jonathan che non frutta un buon ribaltamento di fronte. La squadra di casa è padrona del campo, ma non riesce ad incidere e paradossalmente il Cagliari fa paura con le proprie potenzialità in contropiede, solo Samuel si rende pericoloso in gioco aereo. Anche Milito va vicino al gol su sponda aerea di Guarin e all’Inter manca la precisione nella conclusione. Nel finale di tempo sono ancora gli ospiti ad andare vicini al gol con Vecino, con un evidente buco a destra, fino al rigore al quarantesimo trasformato da Pinilla (mano di Juan). La reazione dell’Inter è tuta in un tiro di Milito, ma Avramov ci mette una pezza anche sulla ribattuta di Alvarez. 

Nella ripresa Mazzarri sostituisce subito Milito con Mauro Icardi, invece Lopez ripropone gli stessi undici. L’argentino si rende subito pericoloso con uno spettacolare stop aereo e una conclusione, però, alta. I nerazzurri provano a spingere e fare gioco, con il Cagliari ormai chiuso a difendere il vantaggio e pronto a ripartire. Icardi è ancora decisivo con una sponda aerea per Rolando (l’argentino in area domina su tutti i palloni). La squadra di casa ci crede e va vicina al vantaggio poco dopo con Guarin, nonostante da destra Jonathan non spinga come suo solito e con Palacio, con Avramov decisivo. (anche il Cagliari è sempre pericolosa in ripartenza). Alvarez è in evidente debito d’ossigeno e viene sostituito da Kovacic, che si posiziona da mezz’ala destra, con Guarin che passa al posto dell’argentino. Lopez inserisce Eriksson al posto di Adryan e Nenè per Pinilla, con la squadra che si abbassa ulteriormente. A 15' dallo scadere Mazzarri si gioca la carta Botta al posto di Kuzmanovic, passando a un più offensivo 3-4-3. I nerazzurri vanno vicinissimi alle rete con un colpo di testa di Icardi che sbatte sulla traversa (pii ne segue un parapiglia da rigore). Ultimo sussulto la punizione da distanza siderale di Guarin, parata da Avramov.

Mazzarri punta ancora sul Principe dal primo minuto e si rivela una scelta sbagliata, con tutta la squadra che non gioca col piglio della trasferta di Firenze. Lopez studia la gara sulle ripartenze sfruttando la velocità di Ibarbo, spina nel fianco della difesa nerazzurra. La ripresa, con Icardi al centro dell’attacco, è migliore, ma la fortuna questa volta gira le spalle agli uomini di Mazzarri. Un’altra, l’ennesima, occasione persa...
 

Sezione: L'angolo tattico / Data: Dom 23 febbraio 2014 alle 19:58
Autore: Luca Pessina / Twitter: @LucaPess90
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