Con nove undicesimi già annunciati nel corso della conferenza stampa della vigilia, sono Alex Telles e Felipe Melo a vincere i ballottaggi su Nagatomo e Gnoukouri e a completare lo schieramento scelto da Roberto Mancini per l'ultima gara di campionato contro il Sassuolo. Nel 4-3-3 proposto dal tecnico jesino si rivede Juan Pablo Carrizo, che sostituisce lo squalificato Samir Handanovic, Martins Citadin Eder e Rodrigo Palacio. Davanti al portiere argentino, difesa a 4 con Danilo D'Ambrosio sulla destra, Jeison Murillo e Juan Jesus centrali, Alex Telles a sinistra; Felipe Melo in mediana, con Marcelo Brozovic e Geoffrey Kondogbia intermedi di centrocampo; tridente leggero in attacco, con El Trenza, Eder e Stevan Jovetic scelti per non offrire punti di riferimento alla difesa emiliana.

C'è curiosità per scoprire il reale schieramento dei nerazzurri ed in particolare la posizione di Marcelo Brozovic. Il croato, come dichiarato più volte alla vigilia da Mancini, inizia interno di centrocampo, alzandosi solo in rare occasioni sull'out destro in azione offensiva. Dopo la rete del vantaggio di Politano, fortunato a sfruttare una deviazione decisiva di Murillo, il tecnico jesino inverte l'ex Dinamo Zagabria con Kondogbia e, contemporaneamente, inizia la rotazione del tridente offensivo, con Palacio che si sposta alle spalle di Eder e Jovetic.

La rete del 2-0, contestata dall'Inter per un fallo in avvio di azione su Murillo, coglie impreparata la difesa dei nerazzurri: D'Ambrosio non chiude l'uscita del difensore colombiano su Defrel e lascia un'autostrada per Duncan, che raccoglie ottimamente l'invito dalle retrovie e serve Pellegrini per il tap-in vincente. Non si fa attendere la reazione degli uomini di Mancini e l'ennesimo 'cambio' del tecnico nerazzurro, che allarga Jovetic sulla sinistra, Palacio sulla destra, lasciando al centro dell'attacco il solo Eder. Un errore in fase di costruzione di Magnanelli sul pressing di Brozovic regala il 2-1 a Palacio, lasciato colpevolmente solo da Acerbi e Peluso a centro area.

Nel momento migliore dei nerazzurri, il Sassuolo trova il 3-1, sfruttando l'ennesimo svarione della difesa avversaria. Gazzola mette in mezzo un buon cross dalla destra, Murillo non arriva e lascia scorrere il pallone che arriva all'altezza del secondo palo dove arriva Politano che di testa trafigge nuovamente Carrizo. L'ex Pescara sfrutta una grave indecisione di Alex Telles, male sia nella chiusura in diagonale, sia nello stacco di testa.

Dopo un avvio di secondo tempo di marca nerazzurra, con D'Ambrosio che aveva trovato la rete del 3-2 (annullata per un'errata segnalazione di fuorigioco da parte del secondo assistente di Gervasoni), Di Francesco inserisce Falcinelli al posto di Defrel. Al centravanti ex Perugia il compito di far salire la squadra, il cui baricentro è troppo a ridosso della porta difesa da Consigli.

Alcuni minuti dopo, il compito di Falcinelli viene facilitato dall'espulsione di Murillo, reo di aver protestato oltremisura con Gervasoni per un'entrata a centrocampo. Con l'Inter in 10 uomini, Mancini ridisegna la squadra in un 4-4-1. Felipe Melo viene schierato nell'inedita posizione di centrale difensivo al fianco di Juan Jesus, Brozovic e Kondogbia compongono la mediana, Palacio a destra e Jovetic sulla sinistra, con Eder unica punta.

Al minuto 70, Geoffrey Kondogbia - autore di una prova incolore - lascia il campo in favore di Yuto Nagatomo. Il giapponese si dispone sulla corsia destra della difesa nerazzurra, con D'Ambrosio che scala centralmente e Felipe Melo che torna a centrocampo. Un paio di minuti dopo Ionut Radu prende il posto di Carrizo, mentre Di Francesco regala la standing ovation a Pellegrini, sostituito da Missiroli, al rientro in campo dopo il lungo infortunio.

Gli ultimi minuti sono inframmentati da altri cambi, con gli ingressi di Biondini per Politano e di Della Giovanna per Palacio. Il giovane difensore nerazzurro si dispone al centro della difesa, con D'Ambrosio che torna a destra e Nagatomo in versione di ala. L'ingresso di Biondini, invece, consente a Duncan di alzare la propria posizione di dieci metri, affiancando il duo Falcinelli-Sansone.

Non accade più nulla fino al termine dell'incontro. L'Inter chiude il campionato con una sconfitta in trasferta e regala al Sassuolo - in attesa della finale di Coppa Italia - un piazzamento in Europa League.

Sezione: Angolo tattico / Data: Dom 15 maggio 2016 alle 00:15
Autore: Lorenzo Peronaci / Twitter: @lorenzoperonaci
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