Inter e Sparta Praga scendono in campo a San Siro nella insolita situazione di non dover chiedere nulla alla partita: padroni di casa già eliminati, cechi già sicuri del primo posto. Ecco che quindi le attenzioni del match si spostano sulla scelta di Stefano Pioli di schierare la difesa a tre e di concedere l'esordio tra i "grandi" ad Andrea Pinamonti.
BENE I GIOVANI - Pioli testa per la prima volta la difesa a tre, con Andrea Ranocchia al centro e Marco Andreolli e Jeison Murillo ai suoi lati. A centrocampo, oltre a Felipe Melo, c'è Cristian Ansaldi, che si trova in questa insolita posizione a causa delle molte assenze (tra infortuni e blocchi della lista Uefa). Senna Miangue e Jonathan Biabiany chiudono il centrocampo sugli esterni. Davanti c'è l'esordio del bomber della Primavera Pinamonti, supportato da Eder e Rodrigo Palacio. Se inizialmente si pensava ad un 3-4-3, fin da subito ci si rende conto di come la squadra in realtà giochi più con un 3-4-2-1, dato che sia l'argentino e che l'italo-brasiliano accentrano molto la loro posizione, avvicinandosi a Pinamonti e liberando a Miangue e Biabiany le corsie esterne, interamente di loro competenza. Lo Sparta Praga si presenta con il solito 4-5-1 che diventa 4-4-1-1 in fase di possesso palla, con il "sempre verde" Lafata davanti. L'Inter che scende in campo è una squadra sperimentale e si vede, infatti fin dall'inizio il possesso palla è molto sterile e condotto per lo più in orizzontale, non riuscendo mai a trovare le giuste verticalizzazioni. Andreolli e Murillo avrebbero il compito di imbeccare Eder e Palacio servendoli tra le linee, ma il giro palla troppo ritardatario rende più facile allo Sparta chiudere queste giocate, obbligando quindi ad un lancio lungo per trovare gli esterni alle spalle dei difensori avversari, senza però mai riuscire a farlo con efficacia. Melo non è uno smistatore di palloni ma tiene la posizione, Ansaldi è una novità nel ruolo, trotterella molto per il campo ma raramente riesce a farsi servire come dovrebbe e vorrebbe. Col passare dei minuti però la squadra trova confidenza e alla prima imbucata positiva tra centrocampo e difesa Palacio riesce ad allargare per Miangue che mette un buon pallone in mezzo. Qui Pinamonti dimostra di essere già un giocatore di un certo spessore perché fa tre cose molte belle e diverse tra loro, che ne suggeriscono la completezza: prima dimostra grande tecnica stoppando un pallone non facile, poi con la forza delle gambe prende posizione sul difensore avversario e infine è lucido nel vedere l'inserimento di Eder, a cui appoggia un pallone che è solo da spingere dentro. Eder fa 'l'Eder' e lo tira centrale addosso al portiere avversario, che però non trattatiene permettendo allo stesso numero 23 di firmare l'1-0 sulla ribattuta. Dopo il gol l'Inter continua a mantenere un buon controllo del gioco, mentre lo Sparta Praga inizia a giocare, dando maggiore ritmo alla manovra, in particolar modo con Costa e Cermak sulla corsia di destra, dove Biabiany fa più fatica a coprire. Bokal e Holek si alternano nel dare supporto a Lafata, che appena può dimostra che la difesa a tre ha più di qualche crepa, soprattutto nelle distanze tra Andreolli e Ranocchia.
EDER ALLA ICARDI - Nella ripresa Pioli toglie Palacio e mette Perisic. Il croato è meno congeniale con questo sistema di gioco, in quanto molto più anarchico e individualista dell'argentino, che fa invece dell'intelligenza tattica una delle sue doti migliori. Per questo all'Inter saltano un pò di linee di passaggio che aveva trovato nella prima frazione, e ciò permette allo Sparta Praga di alzare il tono della voce. I cechi lo fanno soprattutto grazie a Dockal, che prende per mano la sua squadra. Il numero 9 prima si abbassa quasi sulla linea della difesa a smistare palloni, poi con abilità si sposta in fascia, dove si trova libero dalla marcatura e può quindi mettere dei palloni pericolosi a centro area. Proprio da una situazione del genere arriva l'1-1: Ansaldi dimostra a tutti perché, dopo aver giocato in molti ruoli, non aveva mai giocato al centro del campo perdendo un pallone sanguinoso sulla tre quarti difensiva. Questo fa sì che tutta la difesa nerazzurra si sposti sulla destra, dove Dockal riceve palla prima di avere lo spunto per trovare Marecek tutto solo in area di rigore per l'1-1. Attorno all'autore del gol c'è il solo Murillo, lasciato solo contro altri due avversari. La difesa a 3 non è una linea, come quella a 4, ma un triangolo il cui vertice basso ieri era Ranocchia: questi deve sempre mantenere costante la distanza tra sé e gli altri tue vertici, in modo tale da non creare spaziature eccessive che possono portare a dei pericoli. La palla persa in uscita da Ansaldi è letale quando si gioca con la difesa a tre perché in quel momento Biabiany era largo in proiezione offensiva, e lo stesso centrale di destra, Andreolli, si stava aprendo per ricevere l'appoggio. Il recupero dello Sparta Praga ha obbligato Ranocchia a stringere molto la diagonale sul capitano di serata (facendo saltare le distanze del "triangolo") creando un'autostrada tra lui e Murillo, non aiutato dal colpevole Miangue, rimasto distrattamente ancora in posizione laterale. Dopo il gol subito la difesa nerazzurra va in bambola, subendo la pressione avversaria. Sempre sul movimento ad aprirsi di Dockal, arriva un altro cross sul quale Andreolli si perde Lafata e commette, molto ingenuamente, un falo da rigore. Ennesimo errore individuale che penalizza una prova fino a quel momento abbastanza sicura. Pablo Carrizo fa l'Handanovic e l'Inter ritrova un minimo di coraggio, alzando il ritmo fino al gol nel finale di Eder, che con un grande movimento alla Icardi tiene l'avversario distante prima di beffare Koubek sul suo palo. L'Inter vince una partita che non aveva valore, se non quello di salutare con un sorriso una pessima avventura europea. La difesa a tre è da rimandare, perché non sono questi gli interpreti e gli avversari con cui è possibile testarla, ma la sensazione è che sia una mossa che non trova, nell'attuale rosa nerazzurra, gli interpreti giusti per realizzarla a dovere. Un sorriso positivo va invece a Pinamonti, che si dimostra già a disposizione di molte carte per diventare un vero "9", e a Miangue, che si fa trovare sempre propositivo sulla fascia sinistra.
Autore: Matteo Serra / Twitter: @MattSerra5
Altre notizie - Angolo tattico
Altre notizie
- 00:17 Ventola: "In Champions proverei ad alzare il ritmo schierando i titolari"
- 00:01 Ci vorrà una gara olimpica
- 23:57 Ché Adams segna da quasi 48 metri: è il gol realizzato da più lontano dalla rete di Dimarco contro il Frosinone
- 23:43 L'analisi di Adani: "Inter, il bottino è buono e Inzaghi può sentirsi sicuro nel fare rotazioni"
- 23:28 Marino: "Sanchez all'Udinese? Le minestre riscaldate non funzionano, ma lui può essere un'eccezione"
- 23:27 Cassano: "Mi dite un solo giocatore del Leverkusen che giocherebbe nell'Inter? E sulle scelte di Inzaghi..."
- 23:14 Dzemaili sentenzia: "L'Inter deciderà se il campionato sarà divertente o meno. Rosa troppo superiore"
- 23:00 Tardelli: "A Leverkusen Inter non convincente e poco brillante. Sostituzioni forse troppo azzardate"
- 22:44 Il Torino torna a vincere: espugnato il Castellani di Empoli, decide il timbro di Che Adams da centrocampo
- 22:30 Inter-Bologna, in vendita (senza restrizioni) i biglietti per il settore ospiti: il prezzo dei tagliandi
- 22:16 Inzaghi sfida il suo passato con un chiaro intento: ripartire e dare un segnale forte alle concorrenti
- 22:02 Tavares e Dimarco, piovono traversoni: duello tra i migliori crossatori della Serie A
- 21:49 Abodi: "Stadi, a gennaio uscirà un portafoglio di opportunità per velocizzare il processo"
- 21:34 Sondrio, niente Hernanes: i valtellinesi affidano la panchina a Marco Amelia
- 21:20 U-16, doppia amichevole contro il Portogallo: gli interisti Rocca ed Evangelista tra i convocati di Scarpa
- 21:06 Thuram in doppia cifra per il secondo anno di fila. Ora Tikus combatte contro... l'Atalanta
- 20:53 Lazio-Inter, quote marcatori: comanda la ThuLa, occhio alle insidie Dia e Pedro
- 20:38 Inter su Ismajli? Il ds dell'Empoli: "Stiamo parlando con lui, è un grande professionista. Prenderemo le nostre decisioni"
- 20:24 GdS - Lazio-Inter, Inzaghi ne cambia 5: tornano i titolarissimi all'Olimpico. La probabile formazione
- 20:10 Inter Women, la carica di Bugeja in vista del Sassuolo: "Derby bellissimo momento. Noi squadra unica e ricca di talento"
- 19:56 Solo due vittorie per la Lazio nelle ultime otto gare con l'Inter. Entrambe a firma Sarri
- 19:42 Stadi, dalle scommesse fondi per gli interventi? Il Governo lavora ad emendamento speciale
- 19:27 Zanetti sicuro: "Inter tra le tre squadre più grandi d'Europa. E per il Sud America dico..."
- 19:13 L'Inter vista da Hodgson a Leverkusen: "Ottimo quintetto difensivo. Impressionante il lavoro di Thuram e Taremi"
- 19:00 Rivivi la diretta! "IO GIRO L'ITALIA PER TE", ospite l'INTER CLUB MARTINENGO-GHISALBA. Le ULTIME verso la LAZIO
- 18:50 Milan, Calabria rompe il silenzio: "Circolate fake news su di me e sulla squadra che creano solo confusione e divisione"
- 18:35 Edoardo Bove lascia l'ospedale Careggi: il giocatore è stato dimesso in giornata
- 18:21 Venerdì assemblea di Lega per la Serie A. All'ordine del giorno il nuovo presidente e non solo
- 18:08 Como, nessuna restrizione per i tifosi: iniziata la prevendita per la gara con l'Inter
- 17:54 Viviano: "Inzaghi, col Bayer criticate le scelte solo per il gol al 90esimo. Fosse finita 0-0..."
- 17:39 Bookies - Lazio-Inter, nerazzurri favoriti in lavagna. Difficile aspettarsi clean sheet
- 17:25 Newcastle, il tecnico Howe parla chiaro: "Non è nei nostri piani privarci di Tonali. Le voci mi fanno ridere"
- 17:12 Lazio, Pedro: "L'Inter è la squadra più forte d'Italia, ma batterla non è impossibile"
- 16:57 Udinese, finalmente è l'ora di Sanchez. Runjaic: "È a disposizione per il Napoli"
- 16:43 Un Bayer tutt'altro che Schick ha beffato un'Inter 'proletaria', in campo 'solo' in ThuTa...
- 16:29 Il milanista Trinchieri si agita davanti... ad una cover dell'Inter. Poi però ammette: "Siete forti"
- 16:15 fcinNuova seduta verso la Lazio: personalizzato per Acerbi, terapie per Pavard e Di Gennaro
- 16:02 Calendario pieno, Guardiola: "C'è anche il Mondiale per Club, servono rose più profonde. Ora sopravviviamo"
- 15:47 Ciccarelli, revocata la carcerazione: sta seguendo un percorso di recupero col Sert
- 15:32 Esodo nerazzurro lunedì all'Olimpico: attesi 13mila tifosi dell'Inter per il match con la Lazio
- 15:17 Conte: "Brave le italiane in Europa, anche col turnover il livello non scende. Complimenti a chi ha costruito le rose"
- 15:04 Napoli, De Laurentiis: "Certo che sono contento di Conte. L'ho corteggiato per un anno"
- 14:50 Borghi: "Inter tra i migliori club al mondo, il prossimo step è togliere l'eccesso di prudenza"
- 14:35 Sampdoria, prime prove per il nuovo tecnico Semplici. Con una novità per Akinsanmiro
- 14:20 Il tiro a segno del Viktoria Plzen contro Onana. Il tecnico Koubek: "Ho ordinato di tirare da ogni posizione"
- 14:07 Caputo: "I big come Lautaro stanno facendo fatica. Giovani? Punto su Sebastiano Esposito, ha voglia di emergere"
- 13:53 Ajax ko con la Lazio, Farioli avverte l'Inter: "E' in un momento magico, gira tutto bene"
- 13:38 Spalletti dopo il sorteggio: "Non facciamo calcoli. Se vinciamo con la Germania, saremo più forti"
- 13:24 Cesar: "Lazio, basta parlare di esami: con l'Inter gara da tripla. Tavares o Dimarco? Dipende"
- 13:10 Qualificazioni europee al Mondiale 2026: sorteggiati i gironi a Zurigo, due opzioni per l'Italia di Spalletti
- 12:56 Inter, 'A Warm Partners Xmas' alla Pinetina: il messaggio del top management ai partner del club
- 12:43 Nino Ciccarelli di nuovo in carcere: l'arresto in mattinata, dovrà scontare 3 anni e 6 mesi
- 12:28 Accordo Serie A-Meta contro la pirateria: segnalazioni dirette dalla Lega
- 12:14 Noslin: "Fuori con l'Ajax? Baroni mi vuole fresco per l'Inter. Sneijder mi dice sempre che..."
- 12:00 TURNOVER Inzaghiano e lo scontro CHAMPIONS-SCUDETTO: BASTONI svela il PENSIERO INTER
- 11:45 Ranking Uefa: Italia ancora seconda nel season, Inter nona tra i club
- 11:30 Frattesi: "Momenti emozionanti? Scudetto, derby, ma anche un altro in particolare. Al me bambino direi una cosa"
- 11:20 Darmian: "San Siro emozionante, soprattutto in un'occasione. Finale di Champions decisiva perché..."
- 11:12 Barella: "Lo scudetto nel derby rimarrà nella storia. Il rapporto con Riva mi ha insegnato che..."
- 11:02 Ganz: "Atalanta da scudetto, campionato molto equilibrato. Gasperini..."
- 10:48 CdS - Inzaghi e i problemi in attacco: il vuoto dietro Lautaro e Thuram
- 10:34 Caos Milan, Capello: "Lo sfogo di Fonseca? Parole forti. È evidente che..."
- 10:20 GdS - A Roma con la Lazio tornano i big: la probabile formazione
- 10:06 De Siervo: "Prezzi di Dazn? Erano sbagliati prima, è stato svenduto il prodotto"
- 09:52 TS - Supercoppa Europea 2025 in Italia? Ecco l'idea. Figc in corsa anche per le Final Four di Nations League
- 09:38 TS - Lazio-Inter, Inzaghi coi "titolarissmi". Due recuperi per il tecnico nerazzurro
- 09:24 CdS - Dumfries c'è, difesa obbligata: la probabile formazione
- 09:10 TS - Josep Martinez ancora a zero minuti: esordio in arrivo, l'Inter ha fatto una scelta
- 08:56 GdS - Inter, testa alla Lazio. Inzaghi si sente nel giusto, ma serve un ultimo salto
- 08:42 Champions, parla Benitez: "Per l'Italia può arrivare un poker. Se mi preoccupa l'Inter? È troppo forte per non pensare di..."