"All’Inter ho vissuto sette anni in cui abbiamo fatto grandissime cose: i tifosi sono rimasti legati anche perché gli abbiamo portato 14 titoli. E ho vinto più derby di quanti ne abbia persi, per fortuna...". Anche Julio Cesar affida alla Gazzetta dello Sport ricordi e pensieri sia sull'Inter che fu che su quella attuale.

Partiamo subito dalle classifiche: miglior gara, migliore parata, miglior derby.
"Tutti i momenti con la maglia nerazzurra sono stati speciali. Ma la serata più bella è stata quella di Madrid. La parata top quella di Barcellona su Messi, in semifinale. E il derby più bello quello in cui paro il rigore a Ronaldinho, uno dei migliori giocatori al mondo. Eravamo avanti 2-0, ma in dieci: se avessero accorciato non so come sarebbe finita".

Dal passato al presente. Come vede l’Inter di oggi?
"Sta andando bene, vincere le prime due partite di Champions ti permette di giocare con più tranquillità, anche se non è ancora finita. Adesso vengono due gare difficili contro il Barcellona, ma la partenza dà un po’ di tranquillità".

Il suo erede, Samir Handanovic, ha dovuto aspettare anni per giocare la Champions League. Ha salvato tante partite ma anche subito critiche. Come lo giudica?
"Secondo me Samir è molto molto forte. In Champions avrà la possibilità di dimostrarlo ancora di più. La vetrina europea ti dà una dimensione diversa da quella del calcio italiano. Se ripete quello che ha fatto in A nella coppa per me può entrare nella top3, top5 al mondo".

VIDEO - LE MIGLIORI PARATE DELL'"ACCHIAPPASOGNI"

Sezione: Rassegna / Data: Sab 13 ottobre 2018 alle 08:47 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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