Alexis Sanchez titolare stasera a fianco di Lukaku contro la Fiorentina. La scelta di Conte è dettata anche da logiche di turnover, poiché il cileno non potrà giocare a Torino con la Juve per squalifica. Una chance da sfruttare per il Niño Maravilla dopo le tante critiche piovutegli addosso negli ultimi giorni dopo il gol fallito contro i bianconeri. Critiche feroci e spesso esagerate, a margine di una prestazione comunque positiva, abbellita peraltro dalla giocata di qualità che aveva dato il via al gol di Lautaro.

"All'andata contro i viola non riuscì a battere Dragowski, ma fu comunque protagonista perché disegnò la parabola deviata in rete per il 4-3 da D'Ambrosio. Stasera spera in un altro successo, ma vorrebbe anche infrangere un tabù che per lui sta diventando pesante, quello del gol - evidenzia il Corriere dello Sport -. I numeri ai quali Conte ha fatto riferimento dopo Inter-Juventus per Sanchez in effetti sono impietosi. Ad agosto Marotta e Ausilio erano riusciti ad acquistarlo dallo United senza tirar fuori neppure un euro per il suo cartellino forti della volontà del ragazzo di restare a Milano e del desiderio del club di Manchester di sgravarsi di un ingaggio che, compresi i bonus, toccava i 19 milioni netti in caso di partecipazione dei Red Devils alla Champions. Alexis ha firmato un triennale da 7 milioni di euro netti, 9,5 comprese le tasse grazie al decreto crescita: non pochi in generale, moltissimi alla luce del suo rendimento attuale. Alexis infatti ha collezionato 21 presenze (11 da titolare, 10 da subentrato), 1.067 minuti in campo e appena 2 reti, entrambe in campionato. Non riesce a battere il portiere avversario dal 28 novembre, in occasione della trasferta a Reggio Emilia contro il Sassuolo: il suo digiuno dura da 624' in tutte le competizioni".

Sezione: Rassegna / Data: Ven 05 febbraio 2021 alle 09:24 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
vedi letture
Print