Il nuovo capitano dell'Inter è Samir Handanovic, una scelta ponderata e che trova fondamenta solide. "Samir nel gruppo interista è quello che, dopo Ranocchia, ha più anzianità aziendale - spiega la Gazzetta dello Sport -. E ha sempre pensato al «noi», al collettivo. Handanovic è stato spesso il jolly giocato dal club per le interviste, nelle sere difficili in cui nessuno aveva voglia o forza per parlare. Del suo contratto, di mercato, ormai non si discute più da almeno un lustro: c’è stato un tempo in cui il portiere sognava la Champions e pensava di arrivarci attraverso la scorciatoia di un trasferimento. Poi, si è quasi appassionato alla rincorsa, e ora che ha trovato l’Europa, può diventare espressione di un’Inter che non vuole autodistruggere ciò che ha faticosamente costruito".

Il pubblico nerazzurro, almeno quello presente a Vienna, ha già manifestato pubblicamente il proprio assenso al passaggio di consegne. D'altronde, Handanovic è l'esatto opposto di Icardi: antistar per eccellenza, social ridotti all'osso, moglie pressoché sconosciuta. "Non è per questo, però, che Handa diventerà il primo portiere capitano della storia dell’Inter: conta anche la stima del gruppo e la possibilità di una leadership diversa - sottolinea la rosea -. Guidare dalla porta è più difficile: ha vestito la fascia come sostituto, come era successo in passato a monumenti come Zenga o Pagliuca. Ora è il titolare: la prima è stata un successo, il debutto a San Siro sarà un’emozione, renderla una cosa normale è l’obiettivo finale".

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Sezione: Rassegna / Data: Sab 16 febbraio 2019 alle 08:46 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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