Facundo Colidio, alla sua prima da titolare, ha deciso il match della Primavera di Vecchi contro l'Hellas Verona. Un gol sontuoso, con il pallone recapitato alle spalle del portiere avversario con un gesto acrobatico da campione vero. Una dinamica che è costata al ragazzo anche una leggera distorsione alla caviglia (prevista uan settimana di stop). "L’affare è scoppiato sui media all’improvviso, ma in realtà nasce da lontano - spiega la Gazzetta dello Sport -. Dalla scorsa primavera, quando il d.s. Piero Ausilio (il protagonista principale della trattativa) ha deciso di puntarci e di seguirlo in maniera anche coraggiosa visto il prezzo e la giovane età. Con lui, l’agente Fifa Gabriele Giuffrida a fare da apripista con la famiglia di Facundo. Una famiglia della media borghesia argentina a Rafaela. Il Boca Juniors lo cresce, lui segna e impressiona. Al punto che al Sudamericano Under 17 attira le attenzioni di Juventus, Monaco, Real Madrid e Inter. I nerazzurri decidono e acquistano. Facundo è un lavoratore silenzioso e sveglio, riservato e attento a ciò che si fa. E lo ha notato, oltre a Stefano Vecchi, pure Luciano Spalletti che ogni tanto lo allena ad Appiano. Ha deciso di vivere in centro a Milano, ama Diego Milito, è tifoso del Boca e ha origini campane".

Sezione: Rassegna / Data: Mar 07 novembre 2017 alle 09:30 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
vedi letture
Print