Nel corso della lunga intervista rilasciata alla rivista argentina Gente, Wanda Nara, moglie e agente di Mauro Icardi, racconta come è nata la scelta da parte del giocatore di nominarla sua procuratrice: "All'inizio non volevo intromettermi nei suoi affari, ma lui è felice che io porti avanti la sua carriera perché nessuno lo conosce come me. Da agente, ho sempre privilegiato la sua carriera. Poi mi preoccupo delle mie percentuali, so mettere delle clausole senza essere un avvocato. E anche se non sono una contabile gli sto facendo guadagnare molti più soldi di prima. Le altre donne invidiose? Può darsi, la cosa che invidiano di più è il fatto che io possa avere accesso ai suoi affari, e che non nascondiamo niente".

Ma potrebbe Wanda rappresentare altri giocatori in futuro? "Tanti giocatori chiedono a Mauro se posso fare loro da agente, specie al momento di rinnovare i contratti. Ma per adesso mi dedico esclusivamente a lui. Non ho molto tempo libero. Magari in futuro potrei farlo". Una battuta anche sulla convocazione in Nazionale: "Ci sono state chiamate prima ma non volevamo dire nulla ai nostri bambini. Quando lo abbiamo detto a Valentino si è messo a piangere. Poi ho pianto io. I miei tre figli ammirano molto Mauro, perché se stanno male li cura, li intrattiene quando vogliono giocare, e sa anche porre loro dei limiti. Siamo una famiglia unita che si ama tanto". 

Sezione: News / Data: Mer 30 agosto 2017 alle 13:31
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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